Benessere Problemi al fegato

Cirrosi epatica: la dieta

Va abolito del tutto alcol e ridotto il sale da cucina

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/06-09-2019/cirrosi-epatica-la-dieta-500.jpg Cirrosi epatica: la dieta


La cirrosi epatica una malattia degenerativa che si manifesta con danni epatici progressivi: vuol dire che a un certo punto il fegato non è capace di svolgere le sue funzioni metaboliche. La cirrosi è preceduta e accompagnata da infiammazioni croniche. Le cause sono da ricercare nell’abuso cronico di alcol, in infezioni da virus dell’epatite o nell’esposizione a sostanze tossiche come i pesticidi.

Dal momento che l’organo interessato è proprio il fegato che ha numerose e importanti funzioni per il processo digestivo degli alimenti va da sé che l’alimentazione di chi soffre di cirrosi epatica va seguita attentamente.

COME MANGIARE QUANDO IL FEGATO NON FUNZIONA
In una prima fase, quando il fegato è ancora in grado di svolgere gran parte delle sue funzioni anche se con difficoltà la dieta non è particolarmente restrittiva, se non per il fatto che va abolito del tutto alcol e ridotto il sale da cucina.

Dal momento che il paziente cirrotico ha poco appetito e tende a perdere peso, l’alimentazione deve essere appropriata e ricca. La dieta deve consistere in 35-40 kcal per chilo di peso corporeo. Quindi un soggetto di 70 kg per esempio deve assumere con la dieta circa 2.600 kcal al giorno.

COME ASSUMERE LE CALORIE NECESSARIE
Le calorie necessarie vanno distribuite in 6 pasti al giorno: tre principali, cioè colazione, pranzo e cena, e tre spuntini da 250 kcal. Lo spuntino dopo cena è molto importante per ridurre il tempo di digiuno fra la cena e la prima colazione. Se il digiuno è lungo infatti determina un cambiamento metabolico come quello dovuto a un digiuno di 72 ore in una persona sana.

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L’apporto di proteine deve essere superiore alla media, circa 1,2-1,5 grammi per chilo di peso. Le proteine devono provenire da vegetali e legumi perché meno ricche di amminoacidi.

La dieta deve essere ricca di carboidrati complessi che arrivano da frutta, verdura e legumi. Ma deve essere povera di dolci che alterano la glicemia rapidamente, e di cibi elaborati di difficile digestione come quelli molto conditi.

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I grassi non devono superare il 25% delle calorie giornaliere e devono provenire da olio di oliva e di semi come lino e canapa. Vanno aboliti gli insaccati, le fritture, il cioccolato.

Visto che i pazienti con cirrosi soffrono di meteorismo devono assumere verdure e legumi ben cotti per evitare il problema.

GLI ALIMENTI VIETATI A CHI SOFFRE DI CIRROSI
Vino, alcolici, bibite gasate e zuccherate, zuppe disidratate in busta, snack salati (patatine, noccioline). Merendine, dolciumi, cioccolato Insaccati, carni grasse, salse, dadi da cucina. Burro, lardo, fritture carni in scatola, maionese e altre salse.

Alimenti consentiti invece sono: Olio di oliva, olio di semi di lino, olio di semi di ribes nero pasta, pane, cereali, corn flakes, fette biscottate, formaggi magri, parmigiano verdura, legumi, frutta fresca, patate, pesce thè latte, yogurt, noci, aromi e spezie.

Quelli da consumare con moderazione sono: burro, uova, sottaceti, cozze e vongole (solo ben cotte) carni rosse, caffè, frutta secca, frutta sciroppata.

E DOPO?
Nelle fasi più avanzate, quando il fegato è compromesso, la dieta è più restrittiva: l’apporto proteico in ogni caso non dovrebbe scendere al di sotto di 1 grammo per chilo di peso. Le proteine devono essere di origine prevalentemente vegetale o da latte. La restrizione dei liquidi è importante se c’è di ritenzione idrica grave.


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