Benessere Cibo e cancro

Prevenire con la dieta i tumori

Dieta anticancro

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Esiste una relazione tra la dieta e il cancro?

Sì, esistono diverse relazioni tra la dieta e il cancro. D'altro canto, si tratta di rapporti difficilmente interpretabili e spesso la semplice correlazione statistica non fornisce una visione d'insieme sufficientemente esaustiva.

La dieta, dal latino “diaeta” che significa “stile di vita”, è di certo un fattore virtualmente protettivo o incline per varie forme tumorali.

Che la prevenzione del cancro cominci a tavola è ormai risaputo e provato da moltissimi studi. Pochi sanno però che i cibi giusti sono addirittura in grado di contrastare i tumori, con una dieta mirata.

Oltre a seguire una dieta ricca in cereali integrali, frutta, verdura e legumi per prevenire i tumori, bisogna svolgere attività fisica. Limitare il consumo di cibi pronti e trasformati, ricchi di grassi e zuccheri. Limitare il consumo di carni rosse e processate.

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Adottare sane abitudini può evitare la comparsa di circa un caso di cancro su tre. Si pensa sempre che per prevenire una malattia grave come il cancro sia necessario sottoporsi a molti esami costosi.

È stato calcolato, però, che se tutti adottassero uno stile di vita corretto si potrebbe evitare la comparsa di circa un caso di cancro su tre. La prevenzione, quindi, è nelle mani di ognuno di noi.

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Nessun alimento in particolare è stato individuato come significativamente protettivo o causale.

L'unica relazione certa sembra essere quella tra l'eccessivo consumo di grassi, tumore della mammella nella donna e carcinoma del colon sia nel maschio che nella femmina.

Un tumore su tre si può prevenire, con sana alimentazione, attività fisica ed astensione dal fumo.

Ma cosa si può mangiare e cosa si deve evitare nella dieta per prevenire i tumori?

In un libro appena pubblicato, il risultato di 23 anni di studi sui malati di tumore: i cibi giusti possono fare la differenza, per prevenire ma anche per contrastare la malattia.

Attenzione a latte e yogurt

Gli alimenti da scegliere o evitare sono più o meno gli stessi per tutti. Con la differenza che se per prevenire i tumori sono concessi degli strappi, quando si tratta di curare è necessario essere molto più rigidi, soprattutto con quei cibi strettamente implicati nella comparsa di determinati tumori. “Il latte per esempio va evitato in particolare da chi soffre di forme di tumore ormonodipendenti (seno, tiroide, utero, ovaio, prostata): oltre agli ormoni, contiene il lattosio e i cosiddetti fattori di crescita, le proteine che stimolano la proliferazione delle cellule”.

La carne? Poca ma buona

Stupirà invece sapere che la carne non va necessariamente bandita dalla dieta se si tratta di prevenire. «A parte chi soffre di tumori al colon, al retto o allo stomaco, che la deve eliminare, negli altri casi se ne può consumare ogni 8-10 giorni una quantità in grammi pari ai chili di peso corporeo e non grigliata.»

Dieta per prevenire i tumori

Combattere lo sviluppo del cancro attraverso la dieta, significa dunque utilizzare gli alimenti ricchi di molecole antitumorali per creare un ambiente ostile alle cellule cancerogene, per bombardare quotidianamente i microtumori e, infine, impedire la loro crescita (come fa la chemioterapia). Se la dieta contiene troppi alimenti dannosi o pochi alimenti protettivi quali frutta e verdura, i tumori latenti si trovano in un ambiente più favorevole alla crescita e rischiano di trasformarsi in cancro. Viceversa, se la è dieta ricca di alimenti protettivi e comprende solo pochi alimenti pericolosi, i microtumori non riescono a crescere abbastanza e il rischio di sviluppare il cancro è inferiore.

Seguire una dieta per prevenire i tumori, significa basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un'ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g); si noti fra le verdure non devono essere contate le patate.

Nessun alimento da solo contiene tutte le molecole antitumorali che possono influenzare tutti questi processi, da qui l'importanza di integrare una grande varietà di alimenti nella dieta.

I carboidrati sì, ma quali scegliere nella dieta per prevenire i tumori?

Dannoso soprattutto per chi ha un linfoma, la leucemia o un altro tumore del sangue, il glutine va eliminato sempre in caso di malattie oncologiche, ma anche autoimmuni. «Perché ha il potere di addormentare il sistema immunitario, lasciando così l’organismo indifeso di fronte alle aggressioni di virus, batteri e tumori». Niente pasta, pizza, prodotti da forno. Sì invece a riso integrale e farine a basso contenuto o naturalmente prive di glutine come quelle di quinoa, sorgo, miglio, grano saraceno e amaranto.

Tanti legumi e tanto pesce nella dieta per prevenire i tumori

Cosa mettere nel piatto allora? Naturalmente carboidrati a basso contenuto o privi di glutine (possibilmente a pranzo) e tutti i legumi. Pesce, meglio se azzurro, anche cinque volta alla settimana. E cinque porzioni al giorno di verdure, soprattutto crucifere (rape, cavolfiori, broccoli ecc).

Da evitare sempre invece i brodi, il latte e i derivati. Ma anche il pomodoro e la frutta.

Quali sono i cibi anti cancro?

Quelli elencati sotto sono i principali alimenti anticancro che dovrebbero essere presenti con regolarità nella dieta, possibilmente tutti i giorni.

Cavolo, Broccoli, cavolfiore, Cavoletti di Bruxelles

Aglio, cipolla, porri

Spinaci, Crescione

Mele

Soia (fagioli, latte, yogurt, tofu)

Semi di lino macinati

Pomodoro (cotto)

Curcuma + pepe nero

Mirtilli, lamponi, more, fragole

Uva rossa

Cioccolato fondente (almeno 70%, meglio 85%)

Tè verde

Vino rosso (un bicchiere)

Un dieta giornaliera che combina questi alimenti funzionali permette l'assorbimento di una quantità di fitochimici antitumorali fino a 1-2 g al giorno. L'assunzione giornaliera di questi alimenti nella dieta è un modo semplice ed efficace per prevenire lo sviluppo e contrastare la progressione del cancro. Consumare preferenzialmente questi alimenti non significa eliminare il resto delle altre verdure che, invece, è bene integrare nella dieta secondo le stagioni. Per esempio, tutte le erbe aromatiche e le spezie sono ricche di sostanze fitochimiche utili, i carciofi, le alghe, i funghi (preferibilmente shiitake o pleurotus – gli orecchioni), tutte le verdure a foglia.


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