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Dieta: la Curcuma e i suoi benefici

È utilizzata per combattere artrite, artrosi, dolori articolari e infiammazioni

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La curcuma è una spezia ricca di benefici, soprattutto per l’intestino. Utilizzata soprattutto per curare i disturbi dell’intestino, come la colite e la stitichezza.

La maggior parte delle proprietà attribuite alla curcuma dipendono proprio dalla curcumina, che è il suo principio attivo alleato del benessere più conosciuto.

Vediamo quali sono le proprietà e come utilizzarla proprio come facevano le nostre nonne.

La curcuma è una spezia molto usata nella cucina orientale, in particolare in quella indiana, per rendere i piatti più saporiti e digeribili. Inoltre, grazie alle sue numerose proprietà curative, è un elemento fondamentale della medicina ayurvedica e di quella cinese, utilizzato soprattutto per curare i disturbi dell’intestino, come la colite e la stitichezza. Non a caso anche le nonne la conoscono bene…

Come si presenta la curcuma

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La polvere giallo-ocra utilizzata in cucina viene ricavata dal rizoma.

La farmacopea prevede la preparazione di tinture madre (estratti alcolici), estratti oleosi (oli essenziali) ed estratti acquosi (sotto forma di tisane), ma soprattutto di estratti secchi titolati in curcuma.

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La polvere viene ottenuta seccando i rizomi e può essere assunta per via orale tale e quale oppure essere utilizzata per preparare composti da applicare direttamente sulla pelle.

Posologia della Curcuma

Per un uso salutistico è sufficiente inserirla come ingrediente della dieta quotidiana. Una dose ideale può essere un paio di cucchiaini da caffè al giorno. Come condimento, può essere aggiunta a fine cottura di molti alimenti, ma si può anche usare nello yogurt o farne una salsa.

Per effetti più marcati si consiglia l’estratto secco titolato in curcumina min. 4% (Commissione E tedesca), la cui dose giornaliera va da 8 a 10 mg per kg di peso corporeo, suddivisi in due assunzioni preferibilmente lontano dai pasti.

Se assunta assieme ad altre spezie, come il pepe nero, l’assorbimento viene notevolmente potenziato.

L’uso della curcuma in cucina

La curcuma è nota anche come “zafferano d’India” per il colore simile, e anche per la possibilità di utilizzo nell’alimentazione quotidiana in molte preparazioni, esattamente come nel caso del “vero” zafferano.

Tutti i primi piatti si prestano molto bene all’unione con la curcuma.

Curcuma: le proprietà curative

È un potente antinfiammatorio naturale, grazie alla presenza di curcumina, un principio attivo che ha anche azione analgesica e antitumorale. È utilizzata per combattere artrite, artrosi, dolori articolari e infiammazioni a carico di tutto l’organismo. Alla curcuma sarebbero state attribuite proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antinfettive, antimicrobiche, epatoprotettive, trombosoppressive, cardioprotettive, antiartritiche, proapoptotiche, antitumorali e chemopreventive (ossia di prevenzione dei tumori).

Questa spezia, inoltre, ha un’azione coleretica (cioè stimola la produzione di bile da parte del fegato), colagoga (aiuta a svuotare la colecisti), depurativa ed epatoprotettiva. È per questo consigliata a chi soffre di patologie a carico del fegato e della colecisti. Discusso è il rapporto tra curcuma e stitichezza e tra curcuma colon irritabile. Sebbene la medicina tradizionale cinese ne preveda l’utilizzo contro i disturbi intestinali, quella occidentale non la considera una cura valida. In ogni caso, un cucchiaino di polvere al giorno sembra essere ottima per combattere il gonfiore addominale, dovuto alla fermentazione degli alimenti nell’intestino, la stitichezza e le difficoltà digestive.

Curcuma e colite: come assumerla

Può essere utilizzata per condire i cibi a fine cottura, per renderli più digeribili. È ottima in particolare per insaporire le carni, le salse e i formaggi freschi.

Qual è la dose massima giornaliera consigliata?

La dose massima giornaliera consigliata è di due cucchiaini di polvere. Potete anche utilizzarla per preparare il golden milk.

Che cos’è il golden milk?

E’ una bevanda gustosa e benefica. Gli ingredienti sono: • mezza tazza d’acqua, • un quarto di tazza di curcuma, • una tazza di latte (vaccino o vegetale), • un cucchiaino di olio di mandorle per uso alimentare, • un cucchiaino di miele.

Fate bollire l’acqua e la curcuma, mescolando fino a quando il composto non sarà diventato denso. Riscaldate poi il latte e aggiungete per ogni tazza un cucchiaio di olio di mandorle dolci, un cucchiaino di miele e mezzo cucchiaino del composto preparato con la curcuma. Quest’ultimo può essere conservato in frigorifero per massimo quaranta giorni.


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