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Colesterolo alto: i sintomi da non sottovalutare

Ci sono dei segni, dei sintomi che non devono essere sottovalutati e che indicano dei livelli di colesterolo “cattivo” alti nel sangue.

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Se si ha il colesterolo alto il corpo cerca di mandare dei segnali per far capire che c’è qualcosa che non va e che nel sangue c’è troppo grasso. Ecco alcuni sintomi che ti avvertono del problema da non sottovalutare
Il colesterolo è una sostanza grassa presente nel nostro organismo, principalmente nel sangue. Una parte viene prodotta nel nostro corpo, mentre un’altra parte viene assunta tramite l’alimentazione. C’è un colesterolo cosiddetto “buono” (HDL) che aiuta in varie attività, mentre c’è un colesterolo “cattivo” (LDL) ed è chiamato così perchè può portare a malattie cardiovascolari. Soprattutto dopo i 50 anni è sempre opportuno controllare il livello di colesterolo, trigliceridi, glicemia e colesterolo totale nel sangue. Per farlo basta un semplice esame del sangue e poi il medico potrà suggerire trattamenti e consigli adeguati al caso specifico. Nonostante non ci siano nella maggior parte delle persone dei sintomi evidenti di un livello alto di colesterolo, sembra che se la situazione è complicata il corpo si faccia sentire.
Ci sono dei segni, dei sintomi tuttavia che non devono essere sottovalutati e che indicano dei livelli di colesterolo “cattivo” alti nel sangue. Questo non va bene e bisogna correre subito ai ripari per evitare problemi di pressione alta, di ictus, infarto e trombosi.

Quali fattori aggravano il colesterolo alto?
Le cause principali dell’aggravarsi del colesterolo alto sono tre:
1 fattori genetici
2 lo stile di vita
3 l’alimentazione
Per quanto riguarda la genetica, non c’è molto da fare: alcune persone nascono con una propensione minore a sviluppare alti livelli di LDL. Le altre, dovranno seguire regole più rigide per tenerne sotto controllo il tasso nel sangue.
Lo stile di vita è responsabile della maggior parte dei casi di ipercolesterolemia. Obesità, sovrappeso, consumo di cibi grassi e calorici, fumo e scarsa attività fisica sono le condizioni più frequenti per chi inizia a soffrire di colesterolo alto.

Colesterolo alto: i sintomi che possono manifestarsi da non sottovalutare
Vediamo qui di seguito un piccolo elenco di alcuni sintomi che possono verificarsi con il colesterolo alto:
- Problemi alla vista: da studi e ricerche effettuate tra le persone con colesterolo LDL alto ci sono stati evidenti sintomi agli occhi, che possono essere visione offuscata, irritazioni oppure protuberanze gialle;
- Debolezza e stanchezza eccessive: una sensazione prolungata e immotivata di voglia di riposare, voglia di dormire potrebbe essere una spia molto importante;
- Irritazione della pelle: può manifestarsi una condizione della pelle in cui ci sono chiazze rosse, infiammate e che fanno molto prurito;
- Intolleranze alimentari: un alto colesterolo cattivo potrebbe far emergere delle intolleranze nuove;
- Stitichezza: la motilità intestinale diminuisce e si verificano episodi di costipazione e difficoltà nell’andare in bagno;
- Mal di testa e vertigini: il colesterolo forma una placca che impedisce la circolazione del sangue, quindi l’ossigeno non arriva come dovrebbe al cervello;
- Indigestione: appunto per quello che si è già detto in cui viene a mancare una corretta funzionalità del sistema digestivo;
- Gonfiore ai piedi e alle mani: l’ossigeno non arriva correttamente ai muscoli, può esserci anche formicolio o bruciore;
- Alitosi: le difficoltà digestive creano cattivi odori e sapori in bocca;
- Dolore al petto: moltissime persone che hanno il colesterolo alto manifestano dolori al petto.
Naturalmente sono sintomi che si sono verificati ma che non vuol dire debbano per forza manifestarsi.
Ogni persona può avere sintomi diversi, nessuno o solamente pochi di questi. Inoltre, molti di questi sintomi potrebbero essere dovuti anche a qualcos’altro. Quindi, è molto importante non sottovalutare quello che il corpo ci dice e consultare il medico il prima possibile.

La cura per il colesterolo alto
Per tutti i casi, gravi, moderati o lievi, il cambiamento della dieta e dello stile di vita è fondamentale. Consumare meno calorie e meno grassi, in favore di alimenti come frutta, verdura, cereali integrali è il primo passo per la riduzione dei livelli di LDL. Il medico suggerirà anche di perdere peso ai pazienti obesi o sovrappeso, di smettere di fumare e di incentivare l’attività fisica.
Per i casi molto gravi, che non rispondono al cambiamento dello stile di vita, o qualora questi cambiamenti non fossero possibili (il paziente ha traumi o patologie che impediscono l’attività fisica), sono disponibili alcuni farmaci, da prendere sempre e solo sotto consulto medico:
 


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