Attualità Lo scenario

Covid Sicilia, settimana decisiva: il punto su contagi e vaccini

Gli Open Day non decollano, Isola sempre penultima per somministrazioni in Italia. Ma calano i contagi

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/03-05-2021/covid-sicilia-settimana-decisiva-il-punto-su-contagi-e-vaccini-500.jpg La protesta dei ristoratori di Lipari, sabato notte, contro il coprifuoco


 Ragusa – La settimana che potrebbe portare l’Isola in giallo non parte benissimo: domenica il tasso di positività è di nuovo e improvvisamente balzato al 7,9 % dal 3,7%, contro il 5,8% del tasso di media nazionale. Primi riflessi delle festività del 25 aprile? Probabile, ma se allarghiamo lo zoom agli ultimi sette giorni, la Sicilia ha registrato in realtà un calo dei casi pari al 17% e l'incidenza per 100 mila abitanti si è abbassata fino a quota 137. Del resto, nessuna regione italiana può affermare di aver ripreso quel tracciamento che frena la corsa del Covid, e che consente di individuare subito chi ha contratto il virus e i possibili contatti che può aver avuto. Un problema che riguarda soprattutto chi, essendo asintomatico, sparge il virus a macchia d’olio senza saperlo. Siamo lontani dai 50 contagi ogni 100mila abitanti che consentirebbero una ripresa forte del monitoraggio del virus e, dunque, un contenimento della sua diffusione.

Anche la pressione ospedaliera dell'Isola scende, restando ben sotto la soglia di allarme sia nei ricoveri ordinari (-8%) che nelle terapie intensive (-5%). Ciò che più di tutto contribuirà a far calare le diverse curve (e di conseguenza a far uscire la Sicilia dalla zona arancione) restano, naturalmente, i vaccini. Qui, purtroppo, i numeri sono negativi. L'Open Day per le fasce over 60 e per i soggetti a "elevata fragilità" non è riuscito a produrre l’attesa accelerata alla campagna. Da giovedì a sabato le somministrazioni complessive, tra prime e seconde dosi, sono state oltre 90mila: uan cifra consistente, eppure il report del governo continua a vedere la Sicilia fanalino di coda insieme alla Calabria, con il 77% dei vaccini disponibili somministrati a fronte di una media nazionale che supera l’84%.


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