Il 2023 è stato un anno nero per la lotta e la prevenzione degli incendi in Sicilia. Per questo è nata da poco "Isola Fenice", l’associazione creata dalla cuoca palermitana Bonetta dell’Oglio per far risorgere la Sicilia dalle sue ceneri.
Nel 2023 in Sicilia sono andati bruciati 60 mila ettari, dei quali 10 mila di superficie boschiva per un danno stimato in 300 milioni di euro (per ora stanziati 3 milioni di euro). «L’anno scorso ha bruciato Palermo, e hanno chiuso l’aeroporto; ha bruciato Catania, e hanno chiuso l’aeroporto, hanno chiuso pure Comiso per lo stesso motivo. Siamo rimasti isolati giorni e le perdite economiche sono state spaventose a causa di disdette e mancati introiti, da sommare al calcolo dei danni materiali», dice Bonetta in un'intervista a Giovanni Abrami su Identità Golose.
Isola Fenice nasce il 7 dicembre dello scorso anno. Il direttivo, presieduto dalla stessa Dell'Oglio, conta 7 membri: Cristiana Rizzo, Natalia La Scala, Marcella Tomasino, Marilù Denaro, Monica Mirri, Marina Polizzi, Federica Cocilovo. Obiettivo dell’azione legale collettiva: un contenzioso nei confronti della Regione Sicilia per ottenere azioni risarcitorie e obbligare gli enti pubblici alla prevenzione e alla tutela del territorio.
L'obiettivo dell'associazione è obbligare le amministrazioni pubbliche a porre in essere tutte le attività necessarie e previste a evitare l’innesco e la propagazione di incendi. La mail da contattare è isolafenicepresidente@gmail.com.