Ragusa – Se la Sicilia continua a incontrare difficoltà con la prima, c’era da aspettarselo che con la terza dose di vaccino anti Covid sarebbe andata pure peggio. Mentre si cerca disperatamente di agguantare l'obiettivo dell’immunità di gregge mancato a fine settembre, a oltre due settimane dal via al richiamo “addizionale” si contano solo 4.500 inoculazioni tra "fragili", over 80 e anziani ospiti delle rsa: una media di appena 264 al giorno. Fra loro, anche due ultracentenari.
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Non c'è invece ancora una data per quando toccherà ai sanitari, alcuni dei quali si stanno reinfettando a causa della scadenza della copertura anticorpale, cominciata già a fine agosto scorso. La Regione aspetta ancora “un paio di chiarimenti all'ultima circolare nazionale” per capire se cominciare per età o per eventuale patologia. Continuando ad accumulare ritardo di sicuro, come per la prima campagna, si finirà con la formula avanti tutti e subito. La speranza è che la prospettiva del richiamo annuale e la notizia della doppia somministrazione insieme all’antinfluenzale non irretiscano ulteriormente i tanti timorosi.