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Vaccini, lo sprint inutile: piano siciliano all’aria, restano 70mila dosi

Vano accelerare il calendario affollando gli hub, se le fiale continuano a non arrivare

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 Ragusa – Con 705.327 dosi somministrate su 778.525 fin qui recapitate (90,6%) la piattaforma ministeriale pone la Sicilia ai primi posti della campagna vaccinale: ottava in Italia e quarta tra le grandi regioni per percentuale di persone vaccinate almeno con la prima dose sul totale della popolazione (5,2%). Nonostante tutte le difficoltà, le ultime legate ancora al blocco Astrazeneca della settimana scorsa, in meno di una settimana l’Isola ha scalato la classifica e sabato e domenica, per il secondo weekend di fila, i centri resteranno aperti fino alle 22. Peccato dunque non arrivino le dosi promesse a rimpinguare le circa 73mila rimaste ad oggi nei freezer. Il piano di Palazzo d’Orleans va avanti a sussulti, tra stop improvvisi e brusche accelerate, con le resse che in alcuni hub cominciano dalle 7 di mattina, manifestando l’incapacità degli addetti di calcolare i tempi tecnici di ogni iniezione, a partire dalle procedure di anamnesi più lunghe per gli utenti fragili. Non tutti sono andati avanti però di pari passo.

Sul report Gimbe aggiornato al 23 marzo, la Sicilia è 14esima quanto a ultraottantenni vaccinati: il 37% su una platea di 350mila soggetti contro una media italiana del 45%. Non è colpa della Regione se si sono prenotati in neanche 180mila, come ha detto Nello Musumeci a Rainews nel video allegato in fondo: "Il premier Draghi non si riferiva nel suo intervento alla Sicilia, si riferiva ad altre realtà - sostiene -. C'è anche la paura comprensibile, ma vedrete che pian piano si presenteranno tutti”. Colpa anche della carenza di vaccinatori a domicilio, a cui il governatore sta provando a ovviare con un maxi reclutamento di forze, dato da giorni per imminente. A stopparlo è proprio la mancanza della materia prima: la Regione assicura che entro i primi di aprile arriveranno in tutto 110mila fiale tra Moderna, AstraZeneca e Pfizer. Solo allora si potranno coinvolgere anche i medici di base, e a seguire fabbriche e dentisti. Ma la tempistica di consegna delle forniture - indispensabile per programmare gli appuntamenti - resta sostanzialmente imprevedibile. "Tutta Europa sta subendo” ripeterà Musumeci anche al generale Francesco Paolo Figliuolo, il commissario straordinario per l'emergenza Covid in tour tra le inefficienze del Sud, che dopo aver ispezionato la Calabria sabato sbarcherà sull’Isola per passare in rassegna gli hub di Messina e Catania.


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