Sul come difendersi dalle zanzare in modo naturale abbondano consigli (anche creativi) che vanno dalle fette di limone con un po' d'aceto nella stanza ai chicchi di caffè da bruciare sul terrazzo; dal massaggiare la pelle del corpo con olio di neem all'adottare un pipistrello (con tanto di casetta da tenere sul balcone), che notoriamente ne è ghiotto. Ma Eva Buckner - Ph.D., professore associato presso l'Institute of Food and Agricultural Science Medical Entomology Laboratory dell'Università della Florida, dove in particolare si occupa di resistenza agli insetticidi e gestione integrata delle zanzare - ha approfondito la questione, per scoprire che la dieta giusta potrebbe essere importante. «Le zanzare "annusano" le persone e l'olfatto è uno dei sensi principali che usano per trovare cibo», ha spiegato. «Hanno peli sensoriali situati principalmente sulle antenne e sulle bocca: quando un odore viene rilevato dai neuroni all'interno di essi, un segnale chimico viene inviato al cervello».
In generale, tutto ciò che è dolce le attirerà (probabilmente perché suggerisce che c'è del nettare nelle vicinanze), in particolare le banane, così come concentrazioni più elevate di acido urico, lattico e ammoniacale nel sudore. Inoltre, la ricerca ha anche scoperto che le zanzare sembrano essere più attratte dalle persone con sangue di tipo O. Detto questo, ed essendo appurato che il nostro odore cambia anche a seconda di cosa ingeriamo, eccoci al punto: «È stato dimostrato che le zanzare sono attratte dagli acidi carbossilici prodotti dai batteri sulla nostra pelle, che includono l'acido butirrico, un composto presente nei formaggi “puzzolenti”. Come da certi profumi floreali prodotti dalle piante che producono nettare». Quindi, se c'è una sovrapposizione tra i volatili emessi dalle piante che producono nettare e il profumo floreale dolce proveniente da ciò che c'è nel piatto, una zanzara potrebbe essere attratta dal cibo e dalla persona che lo mangia in quel momento. Lo stesso vale per le bevande e in particolare per la birra, come confermano due studi, anche se i ricercatori non sono stati in grado di individuarne il motivo. «Gli autori potevano solo ipotizzare che bere birra modificasse alcune sostanze chimiche rilasciate nel respiro o dalla pelle», ha aggiunto Eva Buckner. Va detto che, sì, le ricerche sul tema ancora non sono molte, ma per chi si interroga sul come difendersi dalle zanzare, ecco cosa si sa finora su cibi da evitare e da preferire.
Cosa mangiare per respingere le zanzare
Gli alimenti che contendono basilico dolce, salvia e rosmarino vanno benissimo perché sono ricchi di eucaliptolo, un composto aromatico che - è stato dimostrato - non piace alle zanzare. Non amano neanche l'allicina contenuta nell'aglio e nelle cipolle, un composto per altro collegato a un rischio ridotto di malaria - infezione tropicale trasmessa proprio dalle punture di zanzara - anche se per ottenere questo effetto non è chiarissimo quanti bulbi si dovrebbero ingerire. E ancora, il pompelmo contiene nootkatone, che gli conferisce quell'aroma unico: uno studio condotto su questa sostanza in relazione a due tipi di zanzare (nel mondo ne esistono 3mila specie) ha dimostrato che era efficace nel respingere le zanzare a una velocità paragonabile a quella ottenuta dal DEET o dalla icaridina, cioè due comuni ingredienti impiegati nei repellenti per insetti. I ricercatori hanno anche studiato gli effetti del nootkatone applicato sulla pelle, e in effetti pare che possa scoraggiare le zanzare. Detto questo: sicuramente alcune accortezze a tavola sono d'aiuto, ma per risolvere del tutto il problema Eva Buckner non ha dubbi: «Bisogna indossare magliette e pantaloni larghi e a maniche lunghe e usare repellenti per insetti registrati». Anche se non fa male aggiungere un po' di basilico alla propria dieta.