Se soffri di colon irritabile è opportuno capire meglio cosa poter mangiare e cosa no, ma anche di come doverci comportare in generale sulla base di questo problema sia fisiologico che psicologico. Oggi parlaimo di dieta del colon irritabile e degli alimenti che devi assolutamente evitare
Che cos’è la sindrome del colon irritabile?
La sindrome del colon irritabile (Irritable Bowel Syndrome o IBS) è un disordine funzionale dell’apparato gastrointestinale principalmente caratterizzato da dolore addominale e alterazioni dell’alvo che comportano problemi nella defecazione, in assenza di altra patologia specifica che ne causi i sintomi. Si stima che ne soffra una persona su dieci. Spesso si fa riferimento a questa condizione con le espressioni “colite spastica” o “intestino irritabile” anche se il problema riguarda la parte del colon.
I sintomi tipici del colon irritabile sono fastidio e dolore addominale, che si accompagna a frequenti episodi di stipsi oppure di diarrea, oppure a un’alternanza di questi fenomeni. La stessa persona può vivere periodi in cui la condizione fastidiosa si manifesta più frequentemente, altri di meno. L’andamento è tendenzialmente cronico e può risentire dei momenti di forte stress e ansia, o della presenza di infezioni.
La dieta per il Colon Irritabile: gli alimenti assolutamente da evitare
È opportuno aggiungere una piccola parentesi, ovvero, la sindrome del colon irritabile è anche molto spesso generato da vari fattori di stress e ansie, che vanno ad infiammare ancora di più il nostro colon già soggetto infiammazione. La sindrome del colon irritabile, è una patologia molto particolare e delicata, molta gente soffre di questa sindrome, ma nulla di irrecuperabile. Basta avere solo un po’ di attenti a ciò che si mangia e a come dovremmo approcciarci come varie diete.
Che cosa mangiare e gli alimenti da evitare. La dieta per il colon irritabile con i cibi da evitare è comunque sempre il primo passo per ridurre i sintomi.
Si consiglia di:
Evitare i pasti troppo abbondanti che affatichino l’intestino, e masticare adeguatamente. È sempre consigliato fare una buona colazione;
Evitare legumi come i fagioli o le crucifere come i cavoli se si soffre di flatulenza. Questi alimenti contengono carboidrati fermentabili;
Evitare i cosiddetti F.O.D. M.A.P, che nella loro digestione hanno bisogno di molta acqua e creano gonfiore e tensione addominale. Fra questi (seguendo l‘acronimo) troviamo i Fermentabili citati poc’anzi, gli Oligosaccaridi (zuccheri presenti nei cereali che contengono glutine e legumi); i Disaccaridi (nel latte e nei derivati); i Monosaccaridi (zuccheri semplici contenuti nella frutta, nei succhi di frutta e miele); e i Polialcoli (presenti nei funghi, cavolfiori e nei dolcificanti artificiali);
Fare attenzione all’intolleranza al lattosio;
Se ci sono dubbi riguardo a un’intolleranza al glutine, sottoporsi a un preciso test per la celiachia. Alcuni pazienti anche in assenza di una conclamata celiachia possono trarre beneficio rispetto al colon irritabile da una riduzione di glutine;
Cercare di mantenere una dieta povera di grassi per ridurre i sintomi addominali postprandiali;
Bere molta acqua;
Evitare caffeina, alcolici e bevande eccitanti può aiutare a ridurre l’ansia e l’irritabilità della mucosa intestinale.
Un ultimo consiglio importante non riguarda l’alimentazione ma l’attività fisica: camminare aiuta molto l’intestino. È sufficiente una camminata di mezz’ora a passo veloce ogni giorno per ridurre il fastidio e aiutare l’intestino a lavorare bene.
Consigli
Nei casi più gravi, consigliamo di rivolgersi subito al parere del proprio medico o di un nutrizionista per farvi seguire al meglio con la vostra alimentazione. Cerchiamo di evitare qualsiasi tipo di dolce, dolcificanti, cioccolato e caramelle. Limitiamo il consumo di caffeina e teina che irritano il nostro intestino e colon. In caso di grossi di tubi, aiutiamoci anche con la respirazione per rilassarci e cerchiamo di rilassare i nostri nervi che possono fare male al nostro colon già infiammato.