I trigliceridi sono delle catene di acidi grassi di uguale o diversa origine e fanno parte della più variegata famiglia dei gliceridi. Sono presenti in abbondanza negli olii vegetali e nel grasso animale e in una persona adulta, non dovrebbero mai superare la soglia limite di 200 milligrammi per decilitro.
Una alimentazione incorretta unita ad una vita sedentaria potrebbero provocare un aumento considerevole di grasso nell’organismo; cosa bisogna fare se dopo un check-up il nostro medico ci comunica che abbiamo i trigliceridi alti?
Trigliceridi alti e alimentazione
Per prima cosa è bene sapere che una terapia farmacologica non è la soluzione più appropriata, le medicine devono essere al massimo un coadiuvante: la maniera migliore per ottenere risultati efficaci è controllare la propria alimentazione.
A questo punto Vi starete chiedendo in presenza di trigliceridi alti, cosa non dobbiamo assolutamente mangiare quando riscontriamo questo importante problema di natura fisica?
Questa spiacevole situazione avviene quando le molecole formate da glicerolo ed acidi grassi si accumulano in eccesso.
I trigliceridi fanno da riserva di energia e servono anche per evitare che il corpo finisca in ipotermia.
La loro presenza è connessa fortemente al colesterolo, e quindi si intuisce come un elevato livello di quest’ultimo porti anche ad una situazione di trigliceridi alti. Cosa assolutamente non buona.
La scala di trigliceridi alti si ha già dai 200 mg/dl in su. Poi da lì le cose possono aggravarsi ulteriormente. Dai 500 mg/dl si ha un quadro ancora più complesso, mentre i valori di norma dovrebbero tenersi al di sotto dei 150 mg/dl.
Trigliceridi alti, cosa non si può mangiare: tanti alimenti da evitare
Quali sono gli alimenti da evitare se si hanno i trigliceridi alti? Ce ne sono tanti, e tra questi spiccano almeno dieci categorie che poi racchiudono al loro interno diversi altri cibi tutti equiparabili tra loro.
Test del sangue per i trigliceridi
A cosa dobbiamo stare attenti, vediamo:
alcolici; bevande zuccherate e gassate; burro e lardo; carni animali, insaccati e quant’altro con grassi animali; dolci; farine bianche e farine raffinate; fritture varie; fruttosio; miele; prodotti da forno con al loro interno grassi vegetali;
Di tutti i prodotti sopra indicati, la cosa migliore da fare allo scopo di abbassare il livello di trigliceridi non è tanto limitare il consumo di tutti questi alimenti quando piuttosto l’eliminare del tutto gli stessi. Almeno per un certo periodo di tempo.
In genere già dopo un paio di settimane od un mese è possibile notare dei miglioramenti importanti. Poi, man mano che si procede con il seguire una dieta equilibrata, i risultati inerenti il nostro stato di salute migliorano via via progressivamente.