Modica - Anche nell’ambito delle celebrazioni della festa di San Giorgio di questo 2023, possiamo fare memoria del terzo centenario della pubblicazione del volume di Girolama Grimaldi “La Dama in Parnaso” perché la raccolta contiene una poesia dedicata ed intitolata “Al Martire SAN GIORGIO” che esalta l’animo eroico con cui il Santo affronta il martirio, che riporto in trascrizione:
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Al Martire
S A N G I O R G I O
Se con idee spietate iniquo pensi
Inventar per mio duol crudi supplicj,
Lo pensi invan, ch’io con divoti uffici
Al mio Nume offrirò più grati incensi.
Tra barbari martir d’ardori intensi
Non saranno, qual vuoi, le fiamme ultrici,
Mentre raffinan più gl’incendi amici
L’or di mia Fè, che’l crucio oblia de’ sensi.
Sotto l’incarco rio di sasso algente
Oppresso, e chiuso in tormentoso giro
Più sciolto è il cuor, più libera la mente.
Lasciar tronco il mio capo al fin sospiro
Nelle tue man, perché lo spirto ardente
Trova un capo più degno in sull’Empiro.
La lettura della poesia ha riportato alla mia mente il quadro del “Martirio di San Giorgio” che a tutt’oggi, a Modica Alta, ammiriamo all’ingresso della Chiesa di San Ciro: è l’immagine della fase finale del martirio. Quel quadro risulta descritto negli inventari tra le Carte di Famiglia dei Grimaldi della Contea, proviene quindi dal Palazzo di Girolama. Lo ritroviamo oggi a San Ciro perché lì, a metà Ottocento, le pronipoti della poetessa Concetta e Francesca Grimaldi istituirono l’opera di assistenza “Il reclusorio delle Vergini dell’Addolorata”.
Ecco il quadro: