Roma - Su spinta dell’Agenzia delle entrate il Governo ha da poco approvato una nuova norma per ridurre i ricorsi contro le cartelle esattoriali. In sintesi, ciascuno di noi può controllare i debiti che ha col fisco chiedendo un estratto di ruolo, ossia un elenco delle cartelle esattoriali a suo nome non pagate. Succede però spesso che in questo elenco risultino cartelle mai ricevute, magari perché mai spedite o arrivate a indirizzi sbagliate o smarrite dalle Poste.
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Finora il contribuente poteva fare ricorso in questi casi, impugnando direttamente l’estratto per farvi cancellare le notifiche mai consegnate suo malgrado. Da oggi, invece, non potrà più farlo. O paga subito o - per difendersi - dovrà prima subire un pignoramento, un preavviso di fermo o di ipoteca, e soltanto dopo potrà impugnare quest’ultimo atto. Insomma non più una difesa preventiva ma successiva. Tutto questo per sgravare di lavoro i giudici.