Giudiziaria Messina

AstraZeneca ha ucciso (anche) Augusta Turiaco, la prof di musica siciliana

Accertata un'altra correlazione siero-decesso dopo il caso Paternò, ma le inchieste restano al palo

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/16-12-2021/astrazeneca-ha-ucciso-anche-augusta-turiaco-la-prof-di-musica-siciliana-500.jpg AstraZeneca ha ucciso (anche) Augusta Turiaco, la prof di musica siciliana


 Messina - Ci sono voluti 9 mesi ma alla fine la verità è arrivata: è stato il vaccino AZ a uccidere Augusta Turiaco, la professoressa di musica messinese (foto), morta il 30 marzo a 55 anni per emorragia cerebrale seguita a trombosi. I tre periti nominati dai pm dello Stretto hanno stabilito, nel suo caso, la "relazione causale tra il decesso e la somministrazione". Per ora l'inchiesta resta ancora contro ignoti: la Procura deve capire se ci sono "responsabilità oggettive" e "penali" – oltre che sanitarie – tra l’evento fatale e il siero.

Nel dossier Turiaco gli esperti hanno inoltre escluso "la sussistenza di eventuali e ulteriori cause patogeniche" escludendo "responsabilità colpose per il personale medico e infermieristico" del Policlinico, dove la donna fu ricoverata. E’ solo uno dei vari casi scoppiati in Sicilia nella primavera 2021: sempre lo scorso marzo i pm di Siracusa misero sotto inchiesta direttamente Lorenzo Wittum, ad di AstraZeneca Italia, accusandolo di omicidio colposo per la morte del 43enne sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò – risultata anche quella correlata al farmaco anglo svedese - stroncato da un infarto 15 ore dopo la prima iniezione.

Ma non se n’è fatto più niente: milioni di persone al mondo hanno ricevuto lo stesso antidoto e stanno bene, la magistratura non sa come agire. Non c’è malasanità, le responsabilità dell’accaduto sono semmai politiche: la vaccinazione della docente avvenne intatti in un quadro di "assoluta incertezza normativa" e di "scarsi dati della coeva letteratura scientifica". "Nel foglietto illustrativo del farmaco e nel consenso informato dell'epoca - ricorda al Fatto Quotidiano l'avvocata Daniela Agnello, che segue la vicenda - non erano indicati tra gli effetti collaterali le trombosi, aggiunte solo in data 25 marzo". E solo a inizio aprile, a seguito proprio della scomparsa della Turiaco, in Italia scattò il blocco Az agli under 60.


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