Cultura Scicli

Vittorini è tornato a Scicli

Ettore, nipote di Elio, giornalista del Corsera

https://www.ragusanews.com/resizer/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/24-09-2014/1411554734-0-vittorini-e-tornato-a-scicli.jpg&size=667x500c0 Un selfie in via Mormina Penna


Scicli - Una somiglianza imbarazzante.
Così forte che, a Siracusa, quando le persone di una certa età lo incontrano, si emozionano, nel riconoscere tratti familiari importanti.

Ettore Vittorini è tornato, dopo 28 anni, a Scicli, il luogo del sogno di suo zio Elio, che la definì “la città più bella del mondo”.

Figlio di Ugo, fratello minore dello scrittore, Ettore, giornalista del Corriere della Sera, ha vissuto un anno a casa dello zio a Milano, in viale Gorizia.

Nato a Barletta, cresciuto a Livorno, Ettore si è spostato insieme alla famiglia (il papà era direttore dell’ufficio del Dazio), in questo accomunato dallo zio, costretto a seguire le peregrinazioni del padre capostazione.
Per tre anni –Elio frequentava le elementari- la famiglia di nonno Sebastiano visse alla stazione ferroviaria di Scicli.
E il professore Pino Nifosì, su “Il Giornale di Scicli”, negli anni novanta, ha pubblicato le pagelle di Elio alle elementari di Scicli.
Qualcuno, tra i chiafurari superstiti, ricorda nonna Maria, madre di Elio, moglie di Sebastiano, prestarsi a fare l’infermiera nel quartiere degli aggrottati.
Ed Elio ricorda, in “Conversazioni in Sicilia”, la madre che faceva le iniezioni alle donne.

“Non venivo dal 1986. Mi si stringe il cuore a tornare in questi luoghi. Mio padre mi diceva sempre: vai a Scicli. Vai, è bellissima.
Ora mi è venuta voglia di tornare. E di stare”.


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