Attualità Scicli

Archeologi polacchi scavano al castello dei Tre Cantoni

Si sta lavorando col georadar e il laserscanner, su campioni di terreno, per datare il castello, che potrebbe essere il più antico di Sicilia.



Scicli - Una campagna di scavi che la Sovrintendenza di Ragusa conduce grazie all'Accademia delle Scienze della Polonia. In un luogo simbolo e ancora misterioso, il Castello dei Tre Cantoni di Scicli. Si tratta di un sito intatto da un punto di vista archeologico, su cui, non vi sono sovrapposizioni. Si sta lavorando col georadar e il laserscanner, su campioni di terreno, per datare il castello, che potrebbe essere il più antico di Sicilia. 

L’accademia polacca, rappresentata dal docente Slawomir Mozdioch, conosce bene la Sicilia archeologica perché già in passato ha avviato campagne di scavo e ricerche pluriennali incentrate sul periodo islamico, normanno e svevo. La scuola polacca è impegnata in questi mesi nel Palermitano poiché cura delicate operazioni di scavo nel sito antico di Altavilla Milicia. “Si tratta di un progetto importante – dice il soprintendente di Ragusa, Calogero Rizzuto – con una campagna di studio e il rilievo delle strutture emergenti anche tramite sofisticate attrezzature non invasive come misurazioni geodetiche e analisi con metodi magnetici, e ancora scansione laser 3D) che il Centro accademico mette a disposizione”. L’intento è duplice come spiega l’archeologa Annamaria Sammito della Soprintendenza iblea: ricostruire virtualmente le strutture del castello di Scicli attraverso le varie fasi di lettura del monumento e valorizzare il sito medievale”. L’area del castello riveste un ruolo importante nell’ambito del fenomeno dell’”incastellamento” delle rocche iblee e, contrariamente a quanto avvenuto con i castelli di Ragusa e di Modica, poichè questa zona è stata abbandonata ha conservato meglio le tracce del passato. Qui si trovano resti di alte mura oltre alla particolarissima torre triangolare ancora tutta da indagare.

Il Castello dei Tre Cantoni ha un gemello in Germania, la torre di Grenzau, mentre in Italia vi sono altri castelli coevi e simili a Monte San Biagio (Latina), Santa Lucia del Mela (Messina), Montegualtieri (Teramo), 


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