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Non riesci a dimagrire: ecco 10 possibili cause

Fisiche e psicologiche

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/30-05-2019/non-riesci-a-dimagrire-ecco-10-possibili-cause-500.jpg Perché non dimagrisco?


Non sempre si riesce a dimagrire. Diverse le ragioni che possono determinare il fallimento di una dieta. Alcune sono di facile intuizione, altre meno. Possiamo schematizzarle in una serie di 10 motivi comuni che tendono a riproporsi con frequenza. Vanno ad esempio distinte le cause fisiche, contro cui possiamo poco o nulla, dalle cause psicologiche rispetto a cui abbiamo un maggior margine di manovra, in quanto dipendono da noi stessi.

1) Intanto esiste un limite biologico che è difficile, se non impossibile da superare. Infatti il numero delle cellule grasse, ovvero degli adipociti, si stabilizza già verso gli 8-10 anni e rimane poi costante per tutta la vita. Insomma se si è di costituzione magra è facile mantenerla, se invece non lo si è, perdere peso non è certo facile.

2) Un'altra causa può invece essere individuata nel metabolismo lento. In questo senso esiste un metabolismo basale che il nostro corpo utilizza solo per la sopravvivenza, ovvero per le funzioni fondamentali quali respirare, per la circolazione sanguigna etc. Per scoprire se il metabolismo è "rallentato" servono esami specialistici. A causarlo potrebbero essere le stesse diete drastiche, o lo stare continuamente a dieta. Questo perché in caso di dieta ipocalorica, l'organismo per sopravvivere consuma più lentamente le risorse energetiche, per cui il metabolismo è più lento proprio per preservare energia. D'altronde le diete drastiche è vero che fanno perdere peso, ma ciò che si perde non è il grasso, bensì acqua e massa muscolare. Pertanto per riabituare il corpo a consumare energia in maniera corretta è necessario affiancare all'alimentazione l'attività fisica. Inoltre da giovani quando il metabolismo è più attivo può essere più facile perdere peso. Con l'andare avanti nell'età invece risulta più difficile.

3) Cause legate all'ereditarietà. In questo caso esiste una correlazione accentuata tra i figli obesi e genitori che lo sono altrettanto. In particolare vi è una probabilità del 40% che anche il figlio sviluppi obesità, e si arriva all' 80% se entrambi i genitori sono obesi. Se vi sono queste cause genetiche bisogna quindi prestare particolare attenzione all'alimentazione fin da giovani.

4) Non è il momento adatto. Anche la psicologia gioca un ruolo non irrilevante. Ad esempio può accadere che il momento in cui abbiamo deciso di dimagrire non è quello giusto. Se si è tristi, scoraggiati, è ovvio che molto difficilmente riusciremo a trovare le motivazioni necessarie per cominciare a portare a termine un percorso dietetico. Per dimagrire serve impegno, costanza e dedizione.

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5) Aspettative irreali. Anche questo motivo rientra nell'ambito prettamente psicologico. E' vero che per dimagrire serve determinazione e costanza, ma deve trattarsi pur sempre di un obiettivo alla nostra portata. In mancanza, considerando lo sforzo profuso e gli scarsi risultati raggiunti, si genera un meccanismo di frustrazione che porterà a rifiutare la dieta, in quanto saremo indotti a ritenere, a torto, che non fa per noi. Non è così, dobbiamo solo ricalibrare l'obiettivo sulla base delle nostre effettive possibilità. A volte anche la poca pazienza, la fretta nel raggiungere presto e subito il risultato, inevitabilmente ci gioca contro. Scegliere la dieta giusta non è questione affatto semplice. E' fondamentale quindi riuscire a scegliere il regime dietetico che meglio si conformi alle nostre esigenze. Una dieta che possa produrre risultati deve accordarsi infatti al nostro stile di vita, non stravolgerlo. Pertanto vanno diminuite le calorie, ma non va rinunciato ad alcun nutriente. Un modello di alimentazione corretto deve comprendere una giusta ripartizione dei nutrienti essenziali, ovvero carboidrati, proteine e grassi.

6) Microbiota intestinale alterato. Con macrobiota si intende l'insieme dei microrganismi presenti nel tratto gastrointestinale, in particolare nel colon. Alcuni studi hanno dimostrato che le persone obese presentano
alcuni microorganismi diversi rispetto a quelli delle persone normopeso. Ulteriori fattori che possono alterare il microbiota sono: fumo, stress diete sbilanciate, l'uso di antibiotici e tanti altri ancora.

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7) Farmaci che rallentano il metabolismo. Alcuni farmaci antidiabetici possono in effetti interferire col dimagrimento. Anche alcuni antidepressivi, anticonvulsivi, antistaminici, antipertensivi possono avere questi effetti.

8) Non fai abbastanza sport
Con cio non si intende che bisogna fare chissà quale sforzo fisico ed anzi per dimagrire sono consigliate attività aerobiche. Non è per forza necessario andare in palestra: in mancanza è sufficiente fare delle passeggiate quotidiane di 30-40 minuti. In tal modo si attiva il metabolismo e si favorisce quindi il dimagrimento.

9) Troppe concessioni
Ogni tanto si può fare uno strappo alla regola, ma se queste distrazioni si fanno troppo frequenti perdiamo di mira il nostro obiettivo e quindi non riusciamo più nel nostro intento di dimagrire.

10) Si tratta di un fattore spesso trascurato, ma che invece riveste grande importanza. Per dimagrire occorre anche bere a sufficienza. Ovviamente la quantità da bere ogni giorno dipende da numerosi fattori. Ad esempio dall'età, gli anziani che avvertono di meno il senso della sete devono bere anche quando non ne sentono il bisogno per non correre il rischio di andare incontro alla disidratazione. Dipende anche dall'attività fisica praticata, se vi sono delle patologie, dalla stagione. In media generalmente è indicato bere 1,5-2 litri di acqua al giorno.


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