Oggigiorno, specialmente quando si tratta di diete, ce n’è sempre qualcuna “all’ultima moda” che prevede di nutrirsi per un determinato periodo solo ed esclusivamente con un tipo di alimento, come appunto il minestrone, oppure di limitarvi a assumere beveroni “detox” in modo da depurare l’organismo e perdere peso in fretta. Questa del minestrone, potrà anche sembrare la dieta ideale per buttar giù i chili in eccesso, ma c’è sempre da considerare l’altro lato della medaglia. La verità, infatti, è che si tratta pur sempre di un regime alimentare poco equilibrato che sì, vi porterà a perdere peso, ma tenete a mente le probabilità che lo riprenderete velocemente sono parecchio alte e che quindi non si tratta di una soluzione che offre risultati duraturi. In ogni caso, tra tutti i cibi che ci sono, il minestrone può avere anche dei lati positivi. Vediamone insieme i dettagli.
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Cos’è la dieta del minestrone?
In realtà, col termine “dieta del minestrone” indichiamo svariati tipi di approcci ad essa, in cui ognuno differisce dall’altro per qualche elemento di poco conto. Il più comune, però, si riferisce ipoteticamente a quella nata negli Stati Uniti d’America, ideata da chirurgo cardiologo dell’ospedale Sacred Memorial di Saint Louis. In origine, l’intento della dieta era molto diverso da quello odierno, era infatti uno schema alimentare fatto apposta per pazienti in forte stato di obesità, che dovevano obbligatoriamente ridurre il proprio peso in vista di interventi chirurgici al cuore. La dieta del minestrone durava più o meno 14 giorni, potrà sembrare poco tempo, ma risultava abbastanza da ridurre il peso dai 7 agli 8 chili. Per quanto la riduzione possa essere considerevole, però, è pur sempre dovuta alla perdita di liquidi e muscoli, non di grasso.
Come funziona la dieta del minestrone
Col termine “dieta del minestrone” si indica un insieme di diversi approcci ad essa, ognuno dei quali è, in qualche modo, diverso dall’altro. L’idea di fondo, comunque, rimane quella di mangiare solo minestrone – a volte associata a frutta e verdura – per un periodo di tempo prolungato. Ecco qui elencate le variazioni principali:
Dieta del minestrone base
Forse quella più conosciuta tra tutte, è quella che permette di consumare qualsivoglia tipo di minestrone, da quello più cremoso fatto in casa a quello in scatola. Anche quelli che contengono carne sono ben accetti, sempre equilibrando con quelli a base di verdure. Altri tipi di schemi, invece, possono includere solo ricette specifiche da dover seguire dettagliatamente. La durata ufficiale della dieta del minestrone è di 7 giorni, ma alcuni decidono di arrivare anche a ben due settimane.
Dieta della zuppa di cavolo
Questo regime alimentare della durata di 7 giorni richiede che facciate scorta di cavolo e che lo usiate come ingrediente principale della vostra zuppa, includendo anche cipolle, pomodoro, carote e bordo a scelta tra quello di pollo o quello vegetale. Insieme a questo tipo di dieta è inclusa anche una lista di cibi concessi o meno, come la banana, che è da evitare, ma niente istruzioni su quanto l’attività fisica sia importante o meno.
La dieta dell’ospedale Sacred Memorial
Durante il periodo della dieta, bisogna consumare minestrone con manzo o brodo di pollo, fagioli, carote, cipolle, pomodori, sedano. Quando questa dieta cominciò a diventare popolare, coloro che la idearono sostenevano fosse associata appunto al centro medico Sacred Memorial ma, nonostante questo, ad oggi non sono informazioni ufficialmente provate. Oltre alla zuppa, comunque, questa dieta permette di assumere frutta e riso – in dosi specifiche, come sempre.
Dieta del minestrone Keto
Il minestrone potrebbe essere associato al regime alimentare della dieta chetogenica, la dieta paleo o a qualunque dieta preveda una dose di carboidrati ridotta. Questo tipo di variante dura 5 giorni con un apporto calorico generale che può andare da un minimo di 1.200 ad un massimo di 1.400 calorie, con solo 20 grammi di carboidrati. Alcuni alimenti come noci e latticini sono da considerare off-limits. Il minestrone dev’essere composto da ingredienti quali bacon, olio d’oliva, pomodori essiccati, vino rosso e fagioli. Alcune sostituzioni sono permesse, ma bisogna evitare alcuni tipi di verdure in quanto potrebbero “impedire la perdita di peso”.
Cosa mangiare o meno durante la dieta del minestrone
Come potete vedere, ci sono diverse alternative della dieta del minestrone, ognuna delle quali comprende diversi alimenti che altre limitano. Nonostante ogni piatto sia unico, si può comunque evincere una specie di trend e linee generali fra tutte le varianti. Tra i cibi consentiti troviamo sicuramente pollo, verdura come fagioli, pomodori, carote e sedano, o brodo di carne. Tra quelli non concessi abbiamo dolci, cibi troppo lavorati e latticini come creme e formaggi. Vediamo qualche consiglio da seguire giorno per giorno per poter variare in maniera equilibrata il menu settimanale:
• Giorno uno: Sono concessi tutti i tipi di frutta, a parte la banana. Da prediligere sono il melone di cantalupo oppure il cocomero, in quanto posseggono un valore calorico che è considerato minimo rispetto ad altri frutti. Per il primo giorno è preferibile limitarsi a mangiare solo zuppa e frutta, sia a pranzo che a cena.
• Giorno due: Sempre e solo verdure da poter integrare nella minestra, specialmente quelle a foglia verde come cavolo, spinaci, e bietola. Il secondo giorno evitate la frutta e a cena concedetevi una patata al forno.
• Giorno tre: Per quanto riguarda il terzo giorno, niente patate, ma tutta la frutta e verdura che desiderate, ovviamente sempre insieme alla minestra, piatto principale della giornata. Già a questo punto dovreste aver riscontrato qualche risultato della dieta.
• Giorno quattro: Cercate di mangiare almeno tre banane al giorno, unite magari a del latte scremato. Per il quarto giorno, mangiare questi alimenti è fondamentale, in quanto forniscono un sostanzioso apporto calorico, con il latte che fornirà carboidrati e le banane il potassio, le proteine e il calcio per ridurre il desiderio di mangiare qualcosa di dolce.
• Giorno cinque: Integriamo, nella dieta, manzo e pomodori, provando inoltre a bere dai 6 agli 8 bicchieri d’acqua per eliminare l’acido dal vostro corpo.
• Giorno sei: Anche oggi, carne e verdure. Per quanto riguarda la prima, potete mangiarne in quantità, sempre associata a verdure a foglie verdi.
• Giorno sette: Riso integrale, succo di frutta senza zuccheri, e, come sempre, verdure a volontà. Arrivati al settimo giorno, a patto che abbiate seguito la routine alimentare consigliata, dovreste essere in grado di vedere la differenza.
Ricordate che questa dieta non può essere protratta per più di 7 giorni e, comunque, è sempre meglio rivolgersi ad un medico dietologo per avere informazioni e consigli più dettagliati.
Potenziali effetti collaterali
La dieta del minestrone è alquanto restrittiva quando si parla di alimenti concessi, il che potrebbe portare ad una serie di effetti collaterali, primo fra quali è il fatto che ha pochissime calorie. Nonostante non si tratti di una dieta digiunante, i cibi compresi in essa sono così poco calorici che risulta difficile anche solo arrivare a 1.000 calorie al giorno. Diete simili sono consigliate solo in gravi casi di obesità e sotto supervisione di un dietologo. Oltre a questo, le diete ipocaloriche sono studiate per essere, quantomeno, equilibrate sotto il punto di vista nutrizionale. Nonostante tutto ciò, sotto questo punto di vista la dieta del minestrone è molto limitata e sbilanciata. Non include infatti troppe proteine e ha pochissimi carboidrati, grassi e calorie. In aggiunta, è carente in vitamine e minerali. Può inoltre, a causa dell’alto apporto di fibre, provocare flatulenza e crampi allo stomaco. Se avete il diabete, inoltre, è meglio procedere con cautela quando si tratta della dieta del minestrone. Il fatto che possegga pochissime calorie e carboidrati potrebbe causare cambiamenti nei livelli di zucchero nel sangue.