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Mettersi a dieta: il primo passo inizia dalla mente

E' questione di forza di volontà

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Dimagrire e quindi intraprendere qualsiasi tipo di dieta richiede una motivazione ben salda. Si potrebbe quindi dire quindi che il primo passo per dimagrire parte dalla mente. Pertanto dobbiamo comprendere quali sono le motivazioni che sostengono la nostra scelta di dimagrire.

Dieta: a ciascuno il suo
Non esiste una dieta universale che possa andare bene per tutti. Ognuno di noi dovrebbe modellare la dieta su quelli che sono i propri bisogni. E’ importante quindi che la dieta non vada ad escludere gli alimenti che ci piacciono. E' vero che esistono diete restrittive ipocaloriche che ci fanno perdere peso velocemente, ma è altrettanto vero che ce lo fanno riacquistare rapidamente.
Spesa al supermercato. Fatela a stomaco pieno per non indulgere a certe tentazioni poco salutari, ad esempio merendine, patatine e similia. Insomma niente junk food ma solo alimenti e spuntini sani.
Obiettivi ragionevoli e realistici che vi serviranno a non perdere la motivazione. Non presumete da voi stessi più di quanto potete. Proponetevi quindi di raggiungere risultati che siano realmente alla vostra portata. Inoltre dobbiamo essere consapevoli che nel corso della dieta potremo incontrare dei momenti di difficoltà. Proprio in questi momenti le nostre motivazioni devono prevalere su tutto.
Perché siamo ingrassati? E' fondamentale capirlo per poter impostare una dieta dimagrante efficace. L'esperto che ci seguirà, un dietologo o un nutrizionista, dovrà quindi andare alla ricerche di queste cause. Possiamo aver messo qualche chilo di troppo a causa dello stress, di una dieta disordinata troppo ricca di cibi calorici, perché abbiamo sfogato un dispiacere sul cibo e tanto altro ancora.
Perché vuoi dimagrire? La dieta fondamentalmente dovrebbe rispondere a questa domanda. Dobbiamo quindi essere onesti con noi stessi. Mettiamoci davanti allo specchio e osserviamoci come se fossimo un altro e chiediamoci qual è la reale ragione per cui vogliamo perdere i chili in più. Ognuno naturalmente troverà la sua risposta. Per rispondere con efficacia a questa domanda dobbiamo tenere conto che in alcuni casi il cibo diventa il surrogato di qualcosa che ci manca a livello reale, per cui svolge una funzione compensatoria. In questi casi a guidarci sono le nostre emozioni e non una fame reale. Prima di iniziare una dieta considerate questo aspetto psicologico chiedendovi cosa rappresenta il cibo per voi. In questo modo grazie a questa consapevolezza potete riuscire a gestire meglio la fame nervosa.

Scegliete il periodo giusto. Potrebbe sembrare un elemento secondario invece non è così. Ad esempio se state vivendo un periodo caratterizzato da una serie di eventi quali feste di compleanno, matrimoni, uscite frequenti con gli amici, o siamo in prossimità di feste comandate o siete spesso in viaggio per lavoro, o avete problemi di coppia, tutti questi motivi non facilitano di certo la scelta di dimagrire. Pertanto è importante non sottovalutare questo aspetto.
Sicuramente vi si porranno delle difficoltà ma dovrete essere pronti ad affrontarle. Ad esempio se di tanto in tanto vi concedete il vostro alimento preferito non dovete sentirvi in colpa perché vi aiuterà meglio a rimettervi in carreggiata.
Dimagrire dovrebbe farci cambiare prospettiva, ovvero dovrebbe proiettarci in un nuovo stile di vita che coinvolge a 360 gradi non solo per ottenere risultati temporanei.
Evitate certe associazioni. Il cibo non risponde solo alla necessità di nutrimento dell'organismo, ma ha anche un valore simbolico in molti rituali. Ad esempio certe serate potrebbero avere degli abbinamenti che consideriamo scontati: patatine bevande gassate e zuccherate o gelato quando vogliamo goderci un bel film alla televisione oppure l'aperitivo fuori casa con gli amici quando si esce. Dovremo invece spezzare queste associazioni automatiche per così dire. In tali casi bisogna quindi andare a modificare queste associazioni scegliendo cibi salutari.
Tenete un diario per annotare tutti i progressi ma anche le difficoltà. Appuntate quindi quali sono gli alimenti quotidiani e tenete il conto delle calorie. In questo modo avrete sempre la situazione sotto controllo.
Siate concreti, ad esempio segnate su un foglio le abitudini alimentari scorrette di cui volete liberarvi. Ad esempio potete decidere al posto di andare al negozio sotto casa di allungare un po' i passi evitando quindi di usare l'auto. Fate in modo che questo comportamento diventi un'abitudine.
Se i risultati tardano? Non disperate. Come abbiamo detto è fondamentale la motivazione. C'è chi ad esempio può impiegare più tempo a raggiungere i risultati. In ogni caso è inutile starsi a pesare continuamente ogni giorno. Basta farlo una volta alla settimana ogni 15 giorni.


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