Scicli - In attesa che la Regione Siciliana operi l'immissione in possesso nella Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri, periziata per un valore di 539 mila euro, a fronte dei quali gli eredi chiedono una somma di indennizzo superiore, crolla la Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri. E il problema non è -contrariamente a quanto pensano in molti- contare le pietre rovinate al suolo nelle ultime 24 ore a causa del maltempo, ma capire quanti anni ancora occorreranno per un intervento pubblico sostitutivo, che permetta di acquisire al patrimonio regionale, con un finanziamento vero, e non solo annunciato alla stampa, il rudere di archeologia industriale.
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Per il resto, la Fornace crolla, sì, crolla. Anche perchè per la Regione sarebbero oneri gravosi metterla in sicurezza, e gestirla. E' questa la verità che nessuno vuole dire.