Scicli - Ci può essere vita in un organismo che muore?
Stamattina (28 luglio 2024), da quel che rimane della Fornace Penna uno sbuffo di fumo a sprazzi usciva dalla ciminiera della Fornace.
La manifattura è fortemente compromesso come stabilità, però sempre riconoscibile nella sua residua identità. A nessuna funzione d'uso può ormai essere destinato, ma la connotazione simbolica permarrà per sempre, specie in chi ne conosce le origini e le vicende trascorse. Il fumo di oggi è un simbolo tardivo di attenzione, il respiro che non sana, che però suggestiona. Nessuno di noi c'era quando nel 1924 bruciò e il fumo fu totale da ogni parte. Oggi, da un ammasso di ruderi quel fumo è segno di vita. Ho dedicato 30 anni di ricerca, quando era parzialmente recuperabile. Oggi, con il pubblicizzato intervento, il rischio di un danno peggiore al consumo del lavoro del tempo è il mio timore più grande.
Arch. Pasquale Bellia
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