Ragusa - Inizia dall'Ungheria l'edizione numero 105 del Giro d'Italia: venerdì prossimo, 6 maggio, nella capitale Budapest scatta la corsa rosa che taglierà il traguardo domenica 29 con la crono di Verona. Un Giro che vede al via giovani di grandi ambizioni ma anche i soliti noti, come Richard Carapaz, vincitore dell'edizione 2019 e campione olimpico su strada agli ultimi Giochi di Tokyo: l'ecuadoriano della Ineos Grenadiers, che compirà 29 anni proprio nel giorno dell'ultima tappa, è il favorito numero 1 secondo i quotisti Snai, con il bis del trionfo di tre anni fa quotato 2,50. Alle sue spalle, una coppia a 6,50, formata dal portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates) e dal britannico Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco).
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L'azzurro più in alto nella lavagna degli scommettitori è Damiano Caruso, che lo scorso anno chiuse il giro al secondo posto dietro di Bernal (che non ci sarà perché reduce da un grave incidente a gennaio) e davanti a Yates. Il trionfo del 34enne di Ragusa è quotato 15, al pari di Miguel Angel Lopez Moreno e Pello Bilbao, con il vincitore dell'edizione 2017 Tom Dumoulin a 20 in compagnia di Emanuel Buchmann e di un altro italiano, l'abruzzese Giulio Ciccone. Dopo i successi del 2013 e del 2016, il messinese Vincenzo Nibali proverà a 37 anni a entrare nella storia, diventando il più anziano vincitore nella storia del Giro d'Italia: il tris dello Squalo dello Stretto, sulla lavagna Snai, è a 25. A proposito di esperienza, per chi vuole puntare sull'eterno Alejandro Valverde – che a 42 anni correrà probabilmente l'ultima gara della sua carriera – la quota è di 75.
