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Makari, esce Montalbano entra Lamanna: così viene sostituito il commissario

Una settimana dopo l’ultimo episodio del commissario, il primo di una nuova fiction “siciliana”

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/05-03-2021/makari-esce-montalbano-entra-lamanna-un-reporter-al-posto-del-commissario-500.jpg Makari, esce Montalbano entra Lamanna: un reporter al posto del commissario


 Ragusa – Mercoledì 8 Salvo Montalbano esce per sempre anche dal piccolo schermo, dopo essere svanito  dalle pagine del libro; lunedì 15 subentra il detective per caso Saverio Lamanna. Stessa fotografia ambientata sulle coste siciliane, ma spostata verso quelle trapanesi di San Vito Lo Capo. Makari, con la k mezza greca, il nome di fantasia di un piccolo centro - come Vigata - localizzato sul litorale isolano e ispirato al reale Macari, sito appunto nei pressi dei luoghi delle riprese. Queste sono state effettuate nel 2020 e hanno coinvolto anche la Riserva Naturale de “Lo Zingaro” e le località di Castelluzzo e Castellammare del Golfo. Il genere resta quello del giallo: le indagini di un ex giornalista che, perso il lavoro, torna nel borgo natio scoprendo che ci sono più misteri da risolvere nel suo paesino che a Roma.

Sullo sfondo, non manca l’amore. Le similitudini non sono finite: la fiction è prodotta dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, la stessa del commissario, e la trama dei quattro episodi è tratta da opere letterarie. Anche le avventure dell’investigatore privato Lamanna hanno visto la luce prima sulla stampa: in questo caso si tratta di altrettanti romanzi editi da Sellerio e scritti da Gaetano Savatteri, milanese di nascita ma siciliano d’origine e d’adozione. Inoltre la sceneggiatura è curata da Francesco Bruni, che ha adattato per la televisione tutte le puntate di Montalbano. Smaccato, insomma, il tentativo di ritrovare la magica alchimia creata da Camilleri e Sironi. Certi miracoli, però, avvengono una volta ogni tanto.

La differenza del “packaging” è nel nome della fiction: non è detto che si riveli vincente incentrarla sul borgo anziché sul personaggio, a cui in genere il pubblico si affeziona. C’è poi l’attore protagonista, Claudio Gioè, che è palermitano doc e sicuramente avrà faticato meno del romano Luca Zingaretti a intonare la parlata col dialetto. La regia è affidata a Michele Soavi, che per la Rai ha già girato - tra l’altro - il docufilm su Olivetti e il vicequestore Rocco Schiavone. Non sarà facile ripetere il successo di Montalbano, ma anche solo avvicinarcisi è considerato un evento. Ormai non manca molto a scoprirlo: l’appuntamento con i primi due episodi di Makari è per il 15 e 16 marzo, in prima serata su Rai1. Nel frattempo è stato lanciato il promo, che alleghiamo di seguito.


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