Attualità Milano e Torino

Primo giorno arancione, ed è subito shopping: "Inaccettabile"

Appello di Musumeci alla Sicilia gialla: “Approfittiamo per dimostrare che siamo responsabili”

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/30-11-2020/primo-giorno-arancione-ed-e-subito-shopping-500.jpg Il centro di Torino, in una foto scattata ieri pomeriggio


 Provati dal lungo rosso, complice la domenica, col Black Friday prolungato e il Natale alle porte, molti cittadini di Milano e Torino si sono dati a uno shopping “compulsivo” nel primo giorno ufficiale di zona arancione: meglio approfittare, devono aver pensato, prima che il governo ci ripensi. Una boccata d’ossigeno per i commercianti, col passaggio in contemporanea all’arancio anche della Calabria e al giallo di Sicilia e Liguria. Speriamo non si traduca anche in una boccata di Covid, visti gli scarsi controlli nelle città e sulle strade e la folla riversatasi nei negozi documentata dalle cronache locali.

Code sui marciapiedi di via Lagrange, nel capoluogo piemontese, e lo stesso a Corso Vittorio Emanuele, in quello lombardo: l'astinenza da acquisto è stata sfogata, con mascherine e gel disinfettanti all'entrata di bar e boutique, ma senza troppi distanziamenti. "Non chiudeteci mai più" implorano gli esercenti. "La folla vista è inaccettabile" ribatte il governatore piemontese Alberto Cirio. D'accordo anche il "capo" del Comitato tecnico scientifico, Agostino Miozzo, che per frenare la calca di clienti propone il "numero chiuso in centro". 

Più ordinata la Sicilia, che del resto veniva dall’arancione. "Il passaggio alla zona gialla non è un liberi tutti – avverte però il governatore, Nello Musumeci -. È, semmai, il richiamo a una maggiore responsabilità per la comunità isolana tutta: dobbiamo approfittare di questa piccola apertura per dimostrare di sapere mantenere una condotta improntata a prudenza. Abbiamo davanti a noi il mese di dicembre – conclude - che possiamo e dobbiamo vivere con serenità, se sapremo essere presenti a noi stessi, rispettosi delle regole che questa maledetta epidemia impone a ciascuno". Ad ogni modo l’ultimo bollettino, diffuso ieri, evidenzia un calo sull’Isola sia dei contagi che dei ricoveri che del tasso positività. E sono ottime notizie.


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