Attualità Boom di positivi

Sicilia, Catania diventa un caso: è un concentrato di contagi

Nella provincia etnea oltre metà delle nuove infezioni di tutta l’Isola: cosa sta accadendo?

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/04-12-2020/sicilia-catania-diventa-un-caso-e-un-concentrato-di-contagi-500.jpg Nella provincia etnea oltre metà delle nuove infezioni di tutta l’Isola: cosa sta accadendo?


 Dei 1.294 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, oltre la metà, 663, sono concentrati a Catania. Anche mercoledì i positivi erano oltre 600. Per una regione divisa in 9 province, c’è qualcosa che non va. Vero che in quella etnea conta oltre un milione di residenti, ma Palermo – fermo giovedì a 200 contagi – ne vivono anche di più. Lo scarto è impressionante rispetto alle poche decine di Enna, Caltanissetta e Ragusa (e all’anomalo “zero”di due giorni fa ad Agrigento, su cui s’è poco indagato). Sono loro a mantenere stabile l’indice di trasmissibilità al 10,2% il rapporto generale positivi-tamponi, compensando le cifre che stanno facendo di Catania il lazzaretto dell’Isola. 

E sì che la città etnea è una delle tre aree metropolitane della Sicilia, insieme al capoluogo e a Messina, che ha un ufficio straordinario per la gestione dell'emergenza, con tanto di struttura commissariale: dovrebbe essere dunque maggiormente monitorata. Scolorare troppo presto le regioni - come avvenuto in meno di un mese per l’Isola, in giallo con oggi da una settimana esatta – “rischia di determinare una risalita prima dell’indice Rt, poi della curva epidemica e quindi dei tassi di ospedalizzazione – avverte la Fondazione Gimbe -. Con la circolazione del virus e la pressione sugli ospedali ancora elevata, i primi timidi segnali di miglioramento rischiano di essere vanificati dall’allentamento delle misure”. L’altra spiegazione, più banale, potrebbe risiedere nel clamoroso ritardo accumulato dai laboratori catanesi nello smaltire l’arretrato: circa 18mila tamponi effettuati e non ancora refertati, come denunciato di recente dal commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti. Se così fosse, meglio mettersi l’anima in pace: Catania è destinata a continuare a staccare tutti ancora per un pezzo.


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