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Sicilia, travolti dalla quarta ondata nell’azzurro mare d’agosto

Peggiorano tutti gli indici, pure i ricoveri: zona gialla solo rimandata?

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/26-07-2021/sicilia-travolti-dalla-quarta-ondata-nell-azzurro-mare-d-agosto-500.jpg Peggiorano tutti gli indici, pure i ricoveri: zona gialla solo rimandata?


 Ragusa - I numeri dei positivi in Sicilia sono da “ondata” e sappiamo per esperienza che quando parte è inarrestabile perché fotografa una situazione di contatto, e di contagio, ormai passata e irrecuperabile. Le rassicurazioni sull’efficacia dei vaccini riguardo la variante Delta, che è il vento che soffia sul crinale, dovrebbero garantirci dallo sforamento delle soglie ospedaliere ma sono ancora tanti i cittadini – soprattutto se includiamo gli under 12 - senza o con una sola dose di siero, insufficiente a proteggere dagli effetti più gravi dell’infezione. Dopo oltre tre mesi, secondo i dati Gimbe, anche sull’Isola si è registrata un’inversione di tendenza sui ricoverati: ad oggi sono 221 di cui 29 in terapia intensiva, 51 in più in 7 giorni.

“Piccoli incrementi che non generano alcun sovraccarico” tranquillizza il presidente della fondazione Nino Cartabellotta, da tenere sott’occhio ma che - grazie alla coperta anticorpale - "è ragionevolmente certo che rispetto alle ondate precedenti l’impatto del numero dei casi sulle ospedalizzazioni sarà minore. Abbastanza da scongiurare un ritorno in zona gialla? Se le soglie dei ricoveri per le aree arancioni e rosse sono irraggiungibili grazie alla vaccinazione, non tutti sono altrettanti sicuri che non si faccia ancora in tempo a toccare il giallo entro l’estate: oltre, a fine settembre, la campagna dovrebbe raggiunto uno stadio così avanzato che - a meno che non spunti una mutazione del tutto impermeabile ai sieri - solo una minoranza della popolazione sarebbe ancora in pericolo.

Ma prima, ad agosto, la Sicilia - per le proiezioni Iss – è tra le regioni più a rischio di oltrepassare il 10% delle rianimazioni per la super diffusione del virus evidentemente legata al turismo, maggiore che altrove, e una sanità non sempre pronta nella risposta immediata all'emergenza. I lockdown sono ormai correlati alla copertura vaccinale della popolazione, piuttosto che ai contatti e ai movimenti, ed è lecito pensare che l’intero sistema dei colori sarà cancellato a breve con l’introduzione del green pass: il “certificato verde” ovvierà a restrizioni e impedimenti ritagliandole a livello personale, mirandole sul singolo individuo a seconda che sia protetto o meno. 


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