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Dieta Rina: come perdere 25 chili in 90 giorni

La dieta Rina è un programma di dieta dissociata che, a detta dei suoi estimatori, assicura un rapido dimagrimento in soli 90 giorni.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-09-2021/dieta-rina-come-perdere-35-chili-in-90-giorni-500.jpg Dieta Rina: come perdere 25 chili in 90 giorni


Che cos’è e come funziona la dieta rina o rina 90, questa programma di dieta dissociata che promette di far perdere fino a 25 chili in tre settimane
Torniamo a parlare di diete e questa volta andiamo a scoprire la dieta Rina, un programma di dieta dissociata giornaliera. Una forma fisica perfetta è sempre uno degli obiettivi più importanti non solo per le donne, ma anche per gli uomini. Per questo motivo ognuno cerca di trovare una dieta che possa essere il più possibile adeguata al proprio stile di vita ed ai propri gusti e, possibilmente senza troppe rinunce.
Sembrerebbe un’utopia eppure è esattamente ciò che promette la Dieta Rina, conosciuta anche come Rina 90 perché dura, appunto, 90 giorni.
Stando alle promesse, viene assicurata la perdita di circa 25 kg in soli 3 mesi, consentendo inoltre di mantenere il peso inalterato per diverso tempo. Pur non trattandosi di una dieta ipocalorica, si prevede in ogni caso l'eliminazione degli alimenti ipercalorici, pertanto non rientrano nella dieta gli zuccheri, anche quelli contenuti nelle bibite gassate, l'alcol, e i dolci. La dieta Rina è un programma di dieta dissociata che, a detta dei suoi estimatori, assicura un rapido dimagrimento in soli 90 giorni. Sembra essere indicata per lo più per le persone in sovrappeso. Ecco come funziona e un esempio di schema alimentare.
Dieta Rina: che cos’è e come funziona questa programma di dieta dissociata

Dieta Rina: come funziona la dieta che promette di far perdere fino a 25 chili in 90 giorni?
Le sue origini sono incerte e probabilmente sono destinate a rimanerle. Alcuni affermano che sia nata in America, come gran parte delle diete che vanno per la maggiore oggi, e che abbia preso il suo nome da una rivista chiamata appunto Rina. Altri sostengono invece che sia nata in Romania o in altro Paese dell’Est Europa e va detto che a favore di questa teoria depone la circostanza che vede questa dieta diffusa soprattutto in questi paesi. Ad oggi sembra che non vi siano informazioni attendibili al riguardo, un po’ come è successo anche per la più nota dieta Plank.
Filosofia alimentare della dieta Rina
In base a questo regime dietetico, ogni giorno è possibile mangiare solo una specifica tipologia di cibo. Non ci si concentra dunque sul calcolo delle calorie ingerite, ma sulla qualità di quello che si mangia.
In questo modo si evita di assumere allo stesso tempo cibi che necessitano di ambienti alcalini (come la pasta) con cibi che richiedono al contrario ambienti acidi (come la carne).
Questa scelta produce diversi effetti: il corpo deve consumare meno energie per avviare la digestione, si accelera il metabolismo e – dicono i teorici della dieta – si rinforza persino il sistema immunitario.
A fungere da guida nella scelta del menù è la composizione dei nutrienti: carboidrati, grassi e proteine. L’unica accortezza è rispettare lo schema degli alimenti concessi giornalmente, tenendo conto dei giusti intervalli di tempo.
Nessun limite dunque sulle quantità, a patto però di affiancare alla dieta una giusta attività fisica e di non saltare nemmeno un pasto.

Dieta Rina: regole da seguire
Proviamo a vedere ora nel dettaglio lo schema della dieta Rina. Esistono in totale quattro blocchi che corrispondono a quattro programmi di dieta giornaliera che vengono ripetuti in ordine sequenziale.
1- Il primo giorno prevede il consumo di proteine.
2- Il secondo giorno si passa agli amidi.
3- Il terzo giorno sarà la volta dei carboidrati.
4- Il quarto ed ultimo giorno privilegia le vitamine.
Questo ciclo viene ripetuto per 7 volte, poi il ventinovesimo giorno (water day) è dedicato al digiuno completo, con lo scopo di disintossicare il corpo. Si possono bere tisane, the, centrifugati di verdura o di frutta, zuppe senza condimenti.
Esempio di schema della dieta rina
Veniamo ora al dettaglio per capire meglio come è impostata la dieta Rina. Quello che accomuna ogni giornata è la presenza della frutta a colazione e la possibilità di abbinare verdure, sia crude che cotte, in base alle proprie preferenze. Inoltre si raccomanda di bere un bicchiere di acqua calda o di the caldo al termine di ogni pasto.
1 Giorno: a pranzo e a cena proteine, quindi uova, carne e pesce in quantità libere. Solo a cena si deve aggiungere una fettina di pane.
2 Giorno: questo è il giorno dedicato agli amidi, quindi ai carboidrati semplici, prodotti che non sono stati lavorati, come ad esempio la pasta. Pertanto si potrà scegliere tra riso, patate, piselli, fagioli, mais, orzo e così via. A cena è richiesta una fetta di pane.
3 Giorno: dopo la colazione via libera ai carboidrati complessi e lavorati, come pasta e pizza. A cena ci si può perfino concedere un gelato, un po’ di cioccolato fondente o una fetta di torta.
4 Giorno: in questa ultima giornata, che andrà a chiudere ogni ciclo, è ammessa solo la frutta per poter fare il pieno di vitamine.
Intervalli orari
Come anticipato, durante la dieta rina è fondamentale anche rispettare gli intervalli di tempo.
Gli orari per i pasti vanno dalle 8 di mattina alle 9 di sera. Per i morsi della fame al di fuori di questa fascia oraria, sono ammesse solo tisane ipocaloriche. La colazione va fatta entro mezzogiorno e il pranzo rigorosamente dopo tale orario. La cena va servita entro le 20 di modo da poterla consumare non oltre le ore 21.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della Dieta Rina 90
Come avviene per tutte le diete dissociate, molti nutrizionisti non le valutano in modo favorevole in quanto, nonostante nei quattro giorni la dieta sia varia, nell’arco della giornata l’alimentazione è piuttosto monotona e non prevedere l’assunzione di tutti i nutrienti necessari.
Per questo motivo è sconsigliato il prolungarsi della dieta altre i 90 giorni, nonostante ciò che viene affermato dalle autrici. Prima di iniziare questa dieta, comunque, sarebbe opportuno chiedere un parere medico e valutare il proprio stato di salute.
Ciò che appare positivo, invece, soprattutto per chi deve seguirla, è data dal fatto che è possibile mangiare ciò che piace di più, senza dover fare troppe rinunce e senza il rischio di soffrire la fame in quanto non è necessario pesare le porzioni.
I risultati, in genere arrivano per tutti, seguendo esattamente questo regime alimentare, anche se spesso i chili si recuperano poi facilmente e non è detto che si riescano a perdere i 25 kg promessi.


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