Hai 50 anni e hai messo qualche chiletto che vuoi mandar via?
Con il passare degli anni rimanere in forma dopo i 50 anni, sembra essere un obiettivo sempre più difficile. I motivi sono diversi, a partire dal metabolismo che rallenta sensibilmente superata una certa età e dalla difficoltà nel trovare tempo ed energie per allenarsi con costanza.
Tuttavia, questo non significa che ci si debba arrendere ma, al contrario, ripensare le proprie abitudini in ottica diversa, soprattutto per quanto riguarda quelle alimentari. Seguire la dieta giusta dopo i 50 anni è fondamentale.
Sappiamo bene che il fisico di una quindicenne non è uguale a quello di una cinquantenne; il metabolismo cambia, diventa, a 50 anni, più lento rispetto a prima, le abitudini e lo stile di vita cambiano repentinamente. Con queste sane abitudini a 50 anni non avrai bisogno della dieta per essere in forma –
Ma spesso capita che mettiamo qualche chiletto in più e che non ci vediamo più bene come prima. Per eliminarli e avere sempre uno stile di vita sano iniziando da una dieta specifica e semplicemente seguire alcune direttive per delle sane abitudini, scopriamole insieme.
Queste sane abitudini ti permetteranno di essere in forma anche a 50 anni: ecco come fare
La prima cosa che ci viene in mente quando decidiamo di dimagrire o comunque di scendere semplicemente quel chiletto in più è metterci a dieta. A volte vogliamo fare prima possibile ed iniziamo ad eliminare carboidrati, pane e pasta, dolci e zuccheri. Partendo dal fatto che o a 20 o a 50 una dieta non andrebbe fatta sulla base dell’eliminazione diretta di alcuni cibi, sappiamo bene che eliminare i carboidrati a 20 anni non è lo stesso che a 50.
Quindi cosa dobbiamo fare per dimagrire, ma avere allo stesso tempo un buon apporto di proteine e carboidrati?
Serve bilanciare ciò che mangiamo per avere un fisico perfetto anche a 50 anni: ecco di cosa abbiamo bisogno
Soffermarci sugli abbinamenti. Il primo sbaglio che si commette, e forse anche il peggiore, è eliminare i carboidrati o farne un abuso. Nel primo caso potremmo avere una condizione insulino-resistenza, ciò significa che ci sarà il cosiddetto effetto yo-yo, che è molto dannoso per il nostro corpo.
Mentre nel secondo caso, mangiare solo carboidrati potrebbe causare un aumento dell’indice glicemico, portandoci ad avere sonnolenza post pranzo e ancora fame. Quindi sono entrambe le soluzioni da escludere.
Un altro errore molto diffuso è non aggiungere proteine al pasto. Ogni pasto dovrebbe avere un buon apporto di proteine, che ci consenta di affrontare al meglio la giornata. Carne, pesce o verdure, sono indispensabili per il fabbisogno giornaliero.
La Dieta corretta per tenersi in forma dopo i 50 anni
Qual è l’alimentazione più indicata dopo i 50 anni
Per mantenere il proprio peso sotto controllo superati i cinquant'anni, e con esso un buon livello di salute, è molto importante seguire un regime alimentare il più possibile sano, che si basi principalmente sui capisaldi della piramide alimentare della dieta mediterranea, idonea dai 18 ai 65 anni.
Secondo questo modello le calorie quotidiane da assumere dovrebbero provenire per il 55-69% dai carboidrati, per il 15% dalle proteine e per circa il 25-30% dai grassi.
I carboidrati da inserire nella dieta sono pane, pasta, riso e altri cereali. Salvo intolleranze o patologie che ne vietino il consumo, questi alimenti sono adatti a tutti senza distinzione. A cambiare è solamente la quantità, che deve ridursi di pari passo con l'avanzamento dell'età.
Per quanto riguarda le proteine, invece, con l'invecchiamento sarebbe meglio aumentare progressivamente il consumo di quelle vegetali e diminuire quelle animali.
I dolci dopo i 50 anni andrebbero ridotti al minimo, anche perché è proprio a partire da questa età che aumenta esponenzialmente la probabilità di sviluppare malattie metaboliche come il diabete.
Stessa cosa per i grassi, soprattutto animali, responsabili dell'acutizzarsi di patologie legate al sistema cardio vascolare.
Al contrario, invece, quello che non deve diminuire è l'assunzione di acqua, nonostante con il progressivo avanzamento dell'età la sensazione di sete si affievolisca. L'ideale sarebbe che le donne ne bevessero almeno due litri al giorno e gli uomini due e mezzo, dando la preferenza ad acque minerali calciche e solfato-magnesiache.