Pordenone - Un 61enne di Travesio, nelle campagne friulane, è morto avvelenato dopo aver ingerito del colchico, o croco - conosciuto anche come "zafferano bastardo", "falso zafferano" o "arsenico vegetale" - confondendolo con l’aglio orsino. Il decesso è avvenuto oggi all'ospedale di Pordenone, dov’era ricoverato da alcuni giorni: secondo quanto ricostruito, la scorsa settimana l'uomo aveva fatto una passeggiata nei prati attorno a casa per raccogliere dell'aglio da usare come condimento. Inavvertitamente, però, ha raccolto anche il cosiddetto "colchino d'autunno", specie all'apparenza simile all'aglio ma, a differenza di questo, estremamente velenosa.
Dopo averla ingerita l'uomo ha avvertito dolori tremendi, ma non ha chiesto immediatamente aiuto, essendo reduce dal Coronavirus e pensando che potesse essere un effetto collaterale tardivo. Il ritardo forse gli è stato fatale, perché quando è giunto in pronto soccorso le condizioni generali di salute erano già irrimediabilmente compromesse. Il caso giunge a tre giorni da quello di Agrigento, dove una famiglia intera è rimasta intossicata per aver confuso madragora e borragine, fortunatamente senza esiti letali.