Giudiziaria Santa Croce Camerina

Davide Stival, ex di Veronica Panarello: «Su Lorys non so ancora perché»

Il 37enne ha rivissuto il suo dramma con l'infanticidio di Mascalucia: "Ora Elena abbraccerà mio figlio"

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/15-06-2022/davide-stival-ex-di-veronica-panarello-su-lorys-non-so-ancora-perche-500.jpg Davide Stival, ex di Veronica Panarello: «Su Lorys non so ancora perché»


 Santa Croce Camerina - "Ho saputo da pochissimo di quest'altra brutta storia e il mio pensiero va a Lorys, che possa abbracciare forte questa bimba lassù". Così Davide Stival, papà del bimbo ucciso dalla mamma Veronica Panarello nel 2014, parla della notizia della tragica morte della piccola Elena Del Pozzo. "Mi affligge così tanto riparlarne, sono passati 8 anni e non so ancora perché Veronica abbia ucciso Lorys" dice l'uomo a Repubblica. C'è una differenza nei due omicidi: se Martina Patti è crollata ieri in meno di 24 ore, dopo aver riferito di un presunto rapimento; Veronica Panarello invece no. La donna sta scontando una condanna a 30 anni in via definitiva, senza aver mai confessato di aver ucciso suo figlio. Il delitto di Santa Croce è rimasto senza un movente.

Davide ha lasciato la provincia di Ragusa e adesso, a 37 anni, sta cercando di costruirsi una nuova vita insieme al fratellino di Lorys, che oggi ha 11 anni. Qualche tempo fa, mentre tornavano insieme dal cimitero dove è sepolto, è arrivata quella domanda: "Papà, come è morto Lorys?". Le parole pesate una a una dal genitore, scelte con cura: "La polizia ha fatto delle indagini, ha guardato i filmati delle telecamere e ha scoperto che la mamma un giorno non l'ha accompagnato a scuola. Da qui si è capito che forse è stata lei a fargli del male". Poi qualche anno dopo, il disegno fatto dal piccolo a scuola: una figura nera con un coltello e un bambino a terra in una pozza di sangue.

"So che è un'immagine devastante, ma ho deciso di raccontarla nella speranza che si capisca ancor di più che i bambini sono esseri puliti e che tutte le cose brutte che gli adulti fanno purtroppo sono destinate a ricadere anche su diloro" racconta Davide nel libro Nel nome di Lorys, scritto insieme al giornalista Simone Toscano e al suo avvocato Daniele Scrofani. Che oggi dice: "Davide è un uomo molto provato, aiutato dagli zii sta cercando di tornare a vivere prendendosi cura di quello che è rimasto della sua famiglia, il figlio più piccolo di cui ha l'intera potestà genitoriale visto che a Veronica è stata revocata. Sta ultimando le pratiche di divorzio - aggiunge il legale - e vorrebbe solo essere dimenticato. Ieri mattina quando ha saputo del nuovo orribile delitto in Sicilia mi ha subito chiamato: "Hai sentito? Un'altra…"".


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