Lettere in redazione Ragusa

L'incubo del viaggio in treno, da Palermo a Ragusa, e viceversa

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/03-07-2022/l-incubo-del-viaggio-in-treno-da-palermo-a-ragusa-e-viceversa-500.jpg L'incubo del viaggio in treno, da Palermo a Ragusa, e viceversa


Ragusa - Gentile Redazione,
vi scrivo per segnalarvi un disservizio ma soprattutto per condividere l’amarezza di vedere la mia Ragusa sempre più isolata e dimenticata dalla politica regionale.

Vivo a Ragusa ma vado molto spesso a Palermo per motivi di studio: attraversare l’isola da una parte all’altra non è mai stato facile ma la verità è che sta diventando sempre più difficile, i collegamenti anziché migliorare sembrano peggiorare.

Le allettanti e numerose alternative sono:
1.guidare per almeno 3,5 ore lungo una strada piena di deviazioni che si fregia del titolo di autostrada ma che non consente di andare oltre gli 80km/h per lunghi tratti, spesso a unica corsia.
2. prendere il pullman dell’Ast con le sue quattro corse al giorno (che si riducono a una la domenica) della durata di 4 ore piene.

3. il treno. E proprio su questo vorrei soffermarmi: fino a qualche mese fa, la tratta Palermo-Ragusa prevedeva un unico cambio a Caltanissetta Xirbi. Un treno arrivava, un treno partiva. La coincidenza funzionava, bastava cambiare binario. Sempre 4 ore ci volevano eh, ma alla fine il viaggio era piuttosto comodo e puntuale. Oggi Trenitalia ha modificato le cose: il treno da Ragusa arriva alla stazione di Caltanissetta centrale, mentre quello per Palermo parte da Caltanissetta Xirbi. Quindi il viaggiatore deve prendere un autobus che in 20 minuti lo conduca da una stazione all’altra. Tempo totale stimato: circa 5,5 ore.

Si parla di continuo di turismo, si parla di innovazione e viabilità, si parla tanto di dare alla nostra provincia il riconoscimento che merita…e poi invece sembriamo sempre più dimenticati e isolati.

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Mentre siamo tutti giustamente preoccupati per le sorti della chimerica Ragusa-Catania, ormai forse disillusi e rassegnati, le cose intorno a noi sembrano peggiorare e quando crediamo che peggio di così non si possa andare, ecco che veniamo nuovamente sorpresi!


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