Il “Chissà chi è” di Amadeus su Nove in Acces Prime Time, che altro non è che una copia de I Soliti Ignoti di Rai 1, non ha convinto il pubblico tant è che Warner Bros. Discovery dopo i riusltati disastrosi (che mai hanno superato il 3,6%) ha deciso lo scorso dicembre di sospendere il game, ma non per sempre. «Il network e il conduttore hanno le idee ben chiare sui progetti del 2025», e ora sono stati svelati. La rete e il conduttore ci riprovano, e il format torna in tv in prima serata.
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Amadeus torna con Chissà chi è
Da stasera in tv, giovedì 9 gennaio, Amadeus torna in prima serata sul Nove con quattro puntate speciali di “Chissà chi è”, il game show prodotto da Endemol Shine Italy, che, per l’occasione, si appresta a ospitare personaggi famosi, comici e artisti che, non solo si cimenteranno nel gioco delle identità, ma si esibiranno anche nelle loro specialità, tra stand-up, monologhi, e molto altro.
Le ospiti e il montepremi
Il meccanismo di gioco di “Chissà chi è”, pur restando invariato, si presta quindi a diventare un vero e proprio palco per gli ospiti di ogni puntata. A giocare nella prima puntata ci sarà Carmen Di Pietro. Al suo fianco una special guest: Giovanna Civitillo. In palio, un montepremi di €200.000 che, in caso di vittoria, sarà devoluto alla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro.
I performer e il gioco
Ogni puntata vedrà la partecipazione, tra le identità o come “jolly”, non solo di altri ospiti vip, ma anche di alcuni protagonisti de “La Corrida” di Amadeus e di “performer”, tutti pronti a esibirsi e a regalare al pubblico, in studio e a casa, momenti di intrattenimento. Nel corso del primo appuntamento ci saranno: i PanPers (Andrea Pisani e Luca Peracino), Omar Fantini, Dado, Massimo Boasi, finalista de La Corrida con la sua imitazione di Mahmood in “Tuta Gold”, e il mago comico Raffaello Corti. Durante la partita, i concorrenti dovranno dimostrare di avere capacità di osservazione, intuito e investigazione per abbinare correttamente le 8 identità presenti in pedana alle 8 attività proposte sul tabellone. Più identità riusciranno ad abbinare correttamente, più alto sarà il montepremi che porteranno al gioco finale del parente misterioso e che potranno devolvere alla Fondazione Airc, che nel 2025 celebra 60 anni di impegno a sostegno della ricerca indipendente sul cancro.