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Toto Cutugno come è morto? Il tumore alla prostata

Toto Cutugno, il tumore alla prostata, i sintomi sottovalutati, l'aiuto di Al Bano e l'operazione

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/05-05-2024/toto-cutugno-come-e-morto-il-tumore-alla-prostata-500.jpg Toto Cutugno come è morto? Il tumore alla prostata


Roma - Oggi a Domenica In si omaggia il cantautore Toto Cutugno scomparso lo scorso agosto. Mara Venier ripercorrerà la carriera dell'artista assieme ad amici e colleghi e racconterà il cantante assieme al figlio Nico Cutugno. Ma come è morto l'artista?
Toto Cutugno combatteva da tempo con un tumore alla prostata. A 80 anni appena compiuti (a luglio 2023) il cantautore si è spento il 22 agosto 2023 intorno alle 16 all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato.
A dare la notizia all'ANSA è il suo manager Danilo Mancuso che spiega che, «dopo una lunga malattia, il cantante si era aggravato negli ultimi mesi». 

Il tumore alla prostata scoperto grazie ad Al Bano
Nel 2007 gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata, che lo ha costretto a subire un intervento chirurgico e una lunga terapia. «Avevo le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni. Se non mi facevo operare subito le metastasi mi arrivavano ai reni ed ero finito», aveva confessato Cutugno. Una malattia che il cantante è riuscito a scoprire appena in tempo, grazie anche all’aiuto di un grande amico nonché celebre artista: Al Bano Carrisi. Fu proprio Al Bano infatti a consigliare a Toto Cutugno di farsi visitare da uno specialista. «Sono un miracolato, quindi oggi me la godo la vita. – ha raccontato successivamente Cutugno durante un’intervista a Verissimo – Me la godo, la vita è un dono di Dio. Senza far del male a nessuno, non devi essere ipocrita. Io c’ho un carattere di mer*a, ma ho una bella anima». 

I sintomi (sottovalutati)
E lanciò anche un appello ai fan: «Fatevi controllare ai primi malesseri oppure a comportamenti anomali dell’organismo». Toto Cutugno ha dichiarato che ha sottovalutato dei fastidi che avvertiva. Durante la notte, infatti, era costretto ad alzarsi 4 o 5 volte per andare in bagno a urinare. L'ultimo intervento Il cantante inoltre ha spiegato qualche dettaglio dell’intervento subito: «Mi hanno tolto il rene destro. Non posso camminare tanto. E mi esibisco su uno sgabello… per 3 ore in piedi non posso esibirmi. Al Bano è una delle persone più vere ed oneste che io abbia incontrato, ti dà l’amicizia», ha poi concluso Cutugno. 

Chi era Toto Cutugno
Toto Cutugno, nato il 7 luglio 1943, è il simbolo della melodia italiana all'estero grazie a L'Italiano. Quindici partecipazioni al festival di Sanremo all'attivo (con una storica performance nel 1990 in coppia con Ray Charles), autore di hit amatissime anche all'estero, da L'Italiano a Il tempo se ne va, La mia musica, Solo noi, per citarne solo alcune, Cutugno è stato un vero uomo di spettacolo, capace di passare con estrema disinvoltura dal cantautorato alla conduzione televisiva (nel 1987 fu alla guida di una fortunata edizione di 'Domenica In'). Toscano ma cresciuto in Liguria, non ancora ventenne fonda un gruppo, Toto e i Tati, proponendo live i suoi brani. 

La carriera
Il 1975 è l'anno del grande successo in Francia e l'anno successivo c'è il debutto al festival di Sanremo: sul palco dell'Ariston sale con il suo gruppo, gli Albatros, con 'Volo AZ 504'. Arriva terzo. Poco dopo arriva 'Nel cuore nei sensì, con cui partecipa al Festivalbar e che balza ai vertici delle classifiche nella versione francese incisa da Gerard Lenorman. Cutugno, scrive anche la prima canzone per il grande Adriano Celentano, Soli. Una canzone che per mesi resterà al primo posto in classifica. Per l'album di debutto, 'Voglio l'animà, bisognerà attendere il 1979. Ma sono tanti i successi del Toto nazionale: 'Solo noì viene lanciato a Sanremo nel 1980, anno in cui Cutugno firma tutte le canzoni del disco 'Il tempo se ne và per Adriano Celentano. Dopo la pubblicazione di 'La mia musica, del 1981, nel 1983 vince a Sanremo con il suo brano-simbolo, L'Italiano. La canzone vende milioni di dischi e lo rende famoso nel mondo, Israele, Iran e Corea compresi. Nel 2010, dopo un periodo difficile per motivi di salute, arriva a Sanremo con Belen Rodriguez, con la quale canta Aeroplani. Nel 2012 invitato da Fabio Fazio, esegue L'Italiano con il coro dell'Armata rossa. Il suo legame con il festival è talmente forte che nel 2005 per parteciparvi rinuncia all'Olympia di Parigi. E, tra un festival e l'altro, Toto gira il mondo, non sta mai fermo sempre fedele al suo slogan: «Lasciatemi cantare con la chitarra in mano, lasciatemi cantare, sono un italiano». Nel 2019 scoppia un caso Ucraina: un gruppo di deputati ucraini con una lettera chiese di precludere per presunte posizioni filorusse l'ingresso a Toto Cutugno che aveva un concerto a Kiev sold out da tempo. Lui replicò di essere «sorpreso e preoccupato», dichiarandosi sempre distante dalla politica: «Io sono apolitico». Nel 2021 è stato felice di passare il testimone ai Maneskin a Eurovision: fu lui infatti il vincitore del concorso europeo nel 1990.

La vita privata: la moglie e il figlio (di un'altra donna)
Era sposato da quasi 50 anni con Carla. I due si erano sposati nel 1971. I due non hanno avuto figli ma Toto Cutugno è padre di un ragazzo di 28 anni, Nico, frutto di una relazione extraconiugale. Fu proprio la moglie Carla a spingerlo a riconoscere il ragazzo e ad avere un rapporto con lui. «Carla poteva cacciarmi di casa e invece non l’ha fatto. La prima cosa che mi disse fu di riconoscere mio figlio e dargli il mio cognome», aveva dichiarato Toto Cutugno.


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