Cultura Bologna

Chiude l'osteria dei poeti cantata da Guccini

Fallita l'Osteria dei Poeti, uno dei luoghi amati da un giovane Francesco Guccini



Bologna -  Vanno a ruba le 3mila bottiglie di vino all’asta per il fallimento dell'Osteria dei Poeti. La storica cantina nel centro di Bologna nell’omonima via, dove hanno cenato, bevuto e cantato, vip e scrittori, da Brad Pitt e Angelina Jolie a Francesco Guccini, interessata nel 2019 da un sequestro preventivo per un’inchiesta per bancarotta fraudolenta della Guardia di Finanza.

Francesco Guccini da ragazzo, spese molto del suo tempo in quel locale mitico: "È la prima delle osterie frequentate a Bologna, da studente negli anni Sessanta. Quando chiudevamo i libri, ci si incontrava in centro verso le sei di sera, e s'andava all'Osteria dei Poeti, il nostro ritrovo. Il nome era fascinoso, pensavamo ai poeti maledetti, in realtà si chiamava così, lo scoprii anni dopo, perché stava in quella via. E il nome della famiglia Poeti nulla c'entrava con la poesia".

Guccini all’osteria in via dei Poeti ci andava negli anni Sessanta. «Ci sono andato per tutto il decennio — racconta —, poi quando ha cambiato gestione ho smesso. Il vecchio proprietario, Paolo, quando lasciò l’osteria fece una cena d’addio e ci andammo, tra gli altri, io, Giorgio Celli, l'etologo, e il poeta Adriano Spatola». 

Il nome all'osteria invece, secondo la versione ufficiale, le veniva dal fatto che tra i suoi habitué ci fossero letterati come Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Lorenzo Stecchetti.


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