Siracusa - Il turismo mordi-e-fuggi rimane ancora prevalente sul territorio. Difficile rilevare dati precisi sulla percentuale di visitatori che sostano in città per meno di 24 ore, ma gli operatori del settore lo danno ancora in misura superiore rispetto a quello stanziale. Ad oggi risulta pari a 46 la percentuale di turisti che hanno avuto una permanenza tra i due e i tre giorni. Dall'indagine effettuata è emerso che il sistema di collegamento rimane tra le maggiori pregiudiziali, non solo per raggiungere il territorio siracusano, ma anche per muovervisi. Il mezzo preferito per raggiungere Siracusa è stato l'automobile ( 44%), seguito dall'aereo con il 35%. Quest'ultimo dato va comunque abbinato all'uso di un automobile o di un altro mezzo su ruote, per la distanza della città dagli aeroporti. La nave, il treno e il bus, rispettivamente con valori del 4%, 7% e il 10%, sono risultati i mezzi meno utilizzati, anche per le trasferte in provincia, ma su questa percentuale occorre rilevare quanto carente sia il sistema del trasporto pubblico che, inevitabilmete, altera qualsiasi dato. E proprio sulla carenza dei collegamenti è stato posto l'accento dai visitatori che hanno lamentato non solo le difficoltà di spostamento (legato prevalentemente ai taxi) ma anche alla segnaletica di indicazione turistica, così come di informazione. L'indagine ha messo in evidenza la forte componente di turisti che hanno scelto una modalità «fai da te» del viaggio, con un dato dell'87%. Ed è quella elevata percentuale di visitatori che si è imbattuta nelle difficoltà di spostamento.
Nella foto, mercato del pesce a Ortigia
