Scicli - I sottoscritti consiglieri comunali e segretari di partito ( Udc, Territorio, Patto per Scicli “Susino Sindaco”, Liberi e concreti “Susino Sindaco” e Pdl ), sollecitati da cittadini ed elettori delusi e increduli, dal ribaltone con cui il sindaco di Scicli ha deciso di allearsi col il Partito Democratico, ovvero il più fiero oppositore della sua elezione, intervengono e chiariscono quanto segue.
La nuova giunta, nata il 23 gennaio 2014, ha una paternità precisa. E’ stata costruita ( e non ne capiamo ancora il motivo...!!!!) su indicazione dell’assessore ombra al bilancio, e sindaco facente funzione, Giorgio Vindigni, e dal Pd, la stessa forza politica che ha strenuamente combattuto in campagna elettorale Franco Susino, facendo gravi insinuazioni sul suo conto, prima e dopo il voto. Insinuazioni politiche e personali.
Il sindaco, nell’ultimo mese, ha condotto trattative con tutti, contraddicendosi quotidianamente, e celando il desiderio di fare un ribaltone con l’ostentata esigenza di un “allargamento della vecchia maggioranza”.
Da subito chiariamo che da questo momento in poi ogni responsabilità politica, amministrativa, e finanziaria delle sorti della città è nelle mani del Pd e dei consiglieri Vindigni e Giannone.
Ci attendiamo ora la tanto attesa variante al Prg, l’attuazione di un programma rifiuti zero, che porti in house, ovvero a una gestione totalmente comunale, del servizio dei rifiuti, e la soluzione dei gravi e profondi problemi contabili del bilancio comunale.
Crediamo sia oltremodo imbarazzante, per il Pd, dover sostenere un sindaco nei cui confronti sono state spese parole di fuoco, e di cui, fino a una settimana fa, si auspicava la fine politica, per dare una alternativa alla città. Fino a chiedere e votare le dimissioni dello stesso sindaco in consiglio.
Ebbene, l’alternativa che il Pd ha saputo trovare è stato il sindaco Susino, che da questo momento in poi, grazie a un ribaltone che non ha pari nella storia locale, per irriconoscenza, spregiudicatezza, mancanza di etica politica e moralità, è diventato il sindaco del Partito Democratico, ovvero del partito che nelle piazze, nei giornali e nei social network ha parlato di lui come di un incapace e del male peggiore.
Per parte nostra, siamo sollevati da questo duplice suicidio politico, che i cittadini hanno già giudicato come incomprensibile, autolesionistico e soprattutto immorale, e manchevole di rispetto della dignità del voto degli elettori.
Al sindaco e alla sua nuova maggioranza di sinistra sfugge l’aurea regola: “Il vostro si sia si, il vostro no sia no”. Scicli giudicherà.
Firmato: i segretari, Franco Donzella, Giovanni Savà, Pierluigi Aquilino.
I consiglieri: Bartolo Venticinque, Andrea Caruso, Gianni Voi, Antonino Rivillito, Maurizio Miceli, Massimo Giovanni Ciavorella, Giuseppe Puglisi, Vincenzo Bramanti, Mario Marino.