Ragusa - Dopo il crollo del viadotto Himera sull’autostrada Messina-Catania, ora è una frana a mettere in ginocchio la viabilità tra Catania e Messina. La Sicilia è divisa in tre parti, con tutti i mezzi pesanti fermi perché lungo la statale 114, sulla quale viene deviata la circolazione, c'è un angusto sottopasso che rende arduo il transito ai camion.
Stamani il Ministro dell'Interno Angelino Alfano è stato a Ragusa.
”La ripresa del Sud passa dalle infrastrutture, non possiamo più accettare questa situazione di penalizzazione per il Meridione”. Lo ha affermato il ministro parlando con i giornalisti a margine della cerimonia per la firma del protocollo di legalità per la realizzazione dell’autostrada Siracusa–Gela. Un protocollo firmato tra le Prefetture di Ragusa e Siracusa, il Consorzio per le Autostrade Siciliane, il Raggruppamento temporaneo di Imprese costituito dalla Società Italiana per Condotte d’acqua S.p.A. – Cosedil S.p.A per prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione del tratto autostradale Rosolini–Modica.
Alfano ha insistito sull’Alta Velocità: “Lo dico da ministro siciliano – aggiunge Alfano – non è più possibile che ad esempio l’alta velocità si fermi a Salerno, e mi batterò in tutti i modi per accrescere la dotazione infrastrutturale della Sicilia. I siciliani e i calabresi non hanno alcuna colpa per avere la punizione di non avere l’Alta velocità. Come si può parlare di riscatto del Mezzogiorno senza l’Alta velocità che è un elemento sostanziale di uguaglianza tra tutti gli italiani?”. Il ministro ha anche parlato di immigrazione: “L’obietivo della settimana è far sì che ci siano primi migranti presenti nei centri di accoglienza italiani trasferiti negli altri paesi Ue. Sarebbe un evento senza precedenti, non è mai successo, se si verifica è la prova del nostro usccesso in Europa”.
"Non entreremo nel governo Crocetta"
"Non entreremo nel governo Crocetta neanche sotto mentite spoglie". L'ha detto il leader del Ncd, sulle voci di un probabile ingresso nella giunta regionale di qualche esponente del suo partito in Sicilia. "Non faremo parte del governo crocetta né con nostri uomini, né con tecnici. Voteremo solo gli atti utili alla Sicilia".
"Abbiamo fatto un Expo 'mafiafreè stoppando un filone di corruttele grazie a una mastodontica azione di prevenzione. Materia delicatissima quella degli appalti. Ci accingiamo a completare il percorso a Expo che ha avuto successo".
"Lo dico a Ragusa - ha aggiunto Alfano - perché voglio sottolineare che l'opera pubblica rappresenta un grande affare. Ma per il territorio, non per la mafia. E questo è anche un modo per salvaguardare le imprese sane. Le imprese di mafia sono come antidoping e noi dobbiamo fermare con l'antimafia le imprese drogate dalla mafia".