Appuntamenti Modica

Mostra di Michelangelo JR Gandini a Modica

Giovedì 20 Dicembre alle 18 opening

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/15-12-2018/mostra-michelangelo-gandini-modica-500.jpg Michelangelo JR Gandini


Modica - Torna l’arte pittorica da Toni Pellegrino, che si conferma un atelier di bellezza e di stimoli per la città di Modica. Giovedì 20 dicembre, alle ore 18, è in programma il taglio del nastro per “Rebus in fabula”, personale di Michelangelo JR Gandini.
La mostra sarà inaugurata in occasione del party degli auguri organizzato nel salone di Via Resistenza partigiana 259.
“Rebus in fabula” è un progetto artistico in continua evoluzione, nato dall’amicizia tra Michelangelo Gandini e Toni Pellegrino. Ospitata nell’aprile scorso nel salone di Catania, la mostra resterà a Modica fino a sabato 26 gennaio e sarà visitabile nei giorni e negli orari di apertura del salone: dal martedì al sabato, dalle 9 alle 19.

C’è uno spazio bianco: il campo di battaglia sul quale Michelangelo – (Fluxer di seconda generazione) - deposita tracce, ricordi, indizi di un grande sogno a occhi aperti. Particolari trascurabili del quotidiano sfumano – sulle sue tele - dislocati con una logica enigmatica, come rebus giganti. Matita, biro e tempera formano la dualità dell’opera creando ambiguità. Una strada suburbana si snoda sulla tela, c’è la traccia di un bicchiere e il profilo di un’ombra inquieta. La casa, sempre presente e sempre assente, è l’evocazione di una domesticità inarrivabile. Una sedia. La noia. La lentezza del tempo uguale a se stesso è risucchiata dal biancore della tela. La quotidianità si trasfigura nella visionarietà dell’arte. Le opere aprono paesaggi mentali da scoprire lentamente. Per capirne il percorso ci si pone come davanti a una scacchiera. E comincia la partita.
Eppure il gesto è veloce, illuminato da un lampo. È un gesto jazz che risente degli echi di musicisti, poeti, artisti, avventori e amici che Michelangelo ha amato e coltivato nel proprio fare. Il legame con la politica e l’economia allaccia l’intima visione di impalpabili presenze al contesto della cronaca contemporanea.
Forza e presenza fermano l’azione nel momento del suo accadere. Metafore e allegorie s’impongono proprio sullo spazio bianco. E lo spazio bianco è l’immensa tela della vita. Scrive Jack Kerouac a proposito dell’eternità dorata: “Questo mondo è il film di ciò che ogni cosa è, è un unico film, fatto da cima a fondo della stessa materia, non appartiene a nessuno, ciò che ogni cosa è”.

Pittore, scultore, autore, musicista e performer, Michelangelo JR Gandini ha eletto come tema della propria indagine artistica tutto ciò che è legato alla sopravvivenza: la noia, l’economia, lo stato sociale.
Ha esposto - e si è esibito - in teatri e gallerie in Italia e nel mondo.
Tra gli altri, hanno scritto di lui: Achille Bonito Oliva, Philippe Daverio, Tommaso Trini, Alan Jones e Andrea G. Pinketts.


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