Benessere Emicrania e alimentazione

La dieta per combattere la cefalea

I cibi si e i cibi no

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/14-05-2019/la-dieta-per-combattere-la-cefalea-500.jpg La dieta per combattere la cefalea


Alcuni tipi di mal di testa (cefalea) sono causati da intolleranze alimentari. Chi è soggetto a questi attacchi deve seguire una dieta regolare ed evitare alcuni cibi. La cefalea è il dolore che interessa prevalentemente il cranio (cuoi capelluto, tessuti più profondi del cuoio, muscolatura, vene e arterie) e la faccia (orecchie e arterie) e la faccia (orecchie, occhio, naso, denti, zone intorno al naso). Quando non è dovuta ad altre malattie o a problemi organici particolari, viene definita cefalea essenziale.

Le cause

Il mal di testa si può verificare per un’infiammazione dei nervi o per una contrazione muscolare. Anche la vasodilatazione delle arterie del cranio è causa del mal di testa. Infatti la distensione dei vasi e pulsazioni molto ampie possono irritare i recettori sensibili al dolore e quindi generare un impulso che viene condotto lungo i nervi del cranio. Le crisi del mal di testa possono essere dovute anche ad allergie, ad alterazioni ormonali, a difficoltà di digestione, a problemi del metabolismo (le reazioni legate alla trasformazione del cibo) e a intolleranza degli alimenti. Hanno anche notevole influenza i fattori psicologici.

L’alimentazione

Circa il 20% delle cefalee hanno causa alimentare. E’ probabile che siano coinvolti fattori allergici (e quindi legati al tipo di alimentazione) quando la cefalea ha una predisposizione familiare (cioè ci sono altri casi in famiglia), quando è periodica e compare già nell'infanzia e quando in famiglia esistono casi di allergia (anche sotto forma diverse). Le sostanze presenti negli alimenti possono scatenare il mal di testa attraverso una reazione allergica e la dieta nel suo complesso può esercitare una funzione importante aumentando la soglia e la tolleranza al dolore.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1732705621-3-ag-distribuzione.gif

La dieta è molto importante se si sospetta che il mal di testa abbia una causa alimentare. In questo caso è utile per tre settimane sottoporsi a un regime rigoroso per osservare se ci sono miglioramenti.

La cattiva alimentazione può contribuire a un attacco doloroso anche se la cefalea ha cause differenti. Perciò la dieta è utile anche in caso di attacchi dovuti ad altri disturbi.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1673517429-3-giap.png

In ogni caso chi soffre di cefalea deve avere un alimentazione equilibrata, fare ogni giorno tre pasti regolari e consumare alimenti poco elaborati.

Per combattere la cefalea vanno eliminate alcune categorie di alimenti. 

1. Quelli che scatenano allergie: uova, cioccolato, bevande alcoliche, latte, formaggi e crostacei.

2. Quelli contenenti additivi, in particolare la tatrazina (E102), un colorante giallo, i nitriti, usati per esaltare i colori e per la conservazione degli alimenti, e il glutammato monosodico, utilizzato per esaltare i sapori.

3. Quelli ricchi di sostanze che causano la dilatazione di vene e arterie, come istamina, tiramina, e serotonina. 

Gli alimenti sconsigliati

Gli alimenti contenenti tartrazina; succhi di frutta, frutta sciroppata, bevande gassate colorate, sottaceti, salse pronte, torte pronte in scatola e preparati e preparati per torte, minestre pronte, budini istantanei, caramelle colorate, marmellate, curry.

Gli alimenti che contengono nitriti: Carni rosse, salumi, carne in scatola.

Gli alimenti che contengono glutammato.

I dadi da brodo, insaporitori e minestre pronte.

Gli alimenti ricchi di serotonina: banane, ananas, avocado, pomodori, prugne.

Gli alimenti che aumentano l’Istamina : formaggi fermentati, crauti, funghi, vino, birra, insaccati, tonno, alici, sardine, salmone, crostacei, frutti di mare, maiale, pomodoro, albume d’uovo, fragole, cioccolato, pasta, riso e pane in grosse quantità.

Gli alimenti contenuti di tiramina: aringhe marinate, lievito di birra, cioccolato, avocado, arance, vini, birra, fegato di pollo, formaggi stagionati.


© Riproduzione riservata