Ragusa - Sicilia sopra i 50 casi settimanali per 100mila, ovvero una delle soglie delle zona bianca: in base ai dati della settimana tra venerdì scorso ed oggi è a quota 53 e, se la matematica non è un’opinione, la cabina di regia del venerdì non potrà che confermare i numeri. Anche la fondazione Gimbe aveva rilevato, nel periodo 19-25 maggio, un crollo continuo di contagi (-16,7%), ricoveri ordinari (-15%), terapie intensive (-11%) così come isolamenti domiciliari e decessi. Eppure l’Isola non riesce ancora a rientrare nella quota di incidenza agganciata dalle future regioni bianche, quasi tutte al centronord.
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Anzi insieme a Calabria, Basilicata, Campania e Toscana è tra quelle dove, sebbene trattenuto ormai dalle basse cifre di partenza, l’incremento delle infezioni è maggiore anche calcolato nelle due settimane. Il quadro sposta la previsione della settimana scorsa: se in quella che sta per concludersi il computo dei nuovi positivi non è ancora sceso sotto 50, contando le tre settimane consecutive necessarie, per l’Isola la prima finestra utile verso l’area bianca scatterebbe lunedì 21 giugno. Tutti i bollettini degli ultimi giorni ribadiscono l’ottimo trend epidemico, incluso quello di giovedì: appare sempre più chiaro come solo la prosecuzione della campagna vaccinale, in maniera ancora più massiccia, potrà tirarci fuori prima dal giallo.