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Irlanda del Nord: 39enne Givan sarà il nuovo first minister

https://www.ragusanews.com/resizer/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/08-06-2021/1623162918--news-ragusa.jpg&size=749x500c0 Irlanda del Nord: 39enne Givan sarà il nuovo first minister


LONDRA, 08 GIU Sarà Paul Givan, 39 anni, il prossimo first minister del governo locale dell'Irlanda del Nord dalla settimana prossima, in rappresentanza degli unionisti protestanti del Dup. La designazione è stata formalizzata oggi dal leader dello stesso Dup, Edwin Poots, eletto nei mesi scorsi al posto della ex numero uno del partito e first minister uscente Arlene Foster sullo sfondo di una rivolta interna all'insegna del ringiovanimento, ma anche di una piattaforma politica spostata ancor più a destra e su posizioni ancor più tradizionaliste su alcuni temi.
    Givan, deputato locale ed ex ministro, è un fedelissimo di Poops, che ha scelto di dedicarsi per ora solo alla guida del partito. E la sua nomina al vertice del governo regionale di Belfast non dovrebbe essere in discussione visto che la poltrona di first minister spetta per prassi agli unionisti in base agli storici accordi di pace del Venerdi' Santo 1998; anche se la coalizione di unità nazionale con gli alleatinemici repubblicani cattolici dello Sinn Fein andrà ricostituita ora da zero con la suddivisione dei ministeri e l'indicazione di una personalità di quest'ultima formazione per il ruolo di vicepremier. Partita non scontata dato che Paul Givan, come Edwin Poots, è noto per avere posizioni ancor più radicali di quelle della Foster su temi quali la promozione dell'insegnamento del creazionismo a scuola o il no all'apprendimento curriculare fra i banchi dell'Irlanda del Nord britannica dell'irlandese (gaelico) come seconda lingua dopo l'inglese.
    Sullo sfondo dello scossone politico continuano inoltre a pendere le tensioni legate all'impatto del protocollo post Brexit sull'Irlanda del Nord sottoscritto nei mesi scorsi da Londra con Bruxelles a tutela del mantenimento dei confini aperti fra Belfast e Dublino e oggetto di nuovi colloqui spinosi con recriminazioni reciproche fra l'Ue e il governo centrale britannico di Boris Johnson proprio in questi giorni sul destino dei legami fra Ulster e resto del Regno Unito.
    Tensioni sfociate nei mesi scorsi anche nella riaccensione di fiammate di disordini e violenza. (ANSA).
   


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