Auto e motori Ecobonus auto

Incentivi auto 2024, oggi riparte l'ecobonus

Ecobonus auto, chi può richiederlo e come fare domanda

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/23-01-2024/incentivi-auto-2024-oggi-riparte-l-ecobonus-500.jpg Incentivi auto 2024, oggi riparte l'ecobonus


Roma - Incentivi auto di nuovo al via. Per ora si tratta del "vecchio" ecobonus, in attesa dei nuovi incentivi che verranno programmati da febbraio. Intanto dalle 10 di oggi le concessionarie potranno inserire sulla piattaforma Ecobonus (ecobonus.mise.gov.it) le prenotazioni per i contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).

I primi sconti sono fino a cinquemila euro e valgono per l’acquisto di nuove auto green o anche a benzina e diesel, se poco inquinanti, e crescono se si rottama un vecchio veicolo. In campo un tesoretto da circa un miliardo, cifra che potrebbe anche salire nei prossimi mesi, riassorbendo i vecchi fondi non spesi. L'1 febbraio verrà presentato invece il nuovo Piano incentivi del ministero delle Imprese, guidato da Adolfo Urso, che porterà gli sconti fino a quasi 14mila euro. Le ulteriori nuove domande partiranno quindi tra marzo e aprile, con l’obiettivo ambizioso di spingere i consumatori all’acquisto di 80-100mila auto, riducendo contemporaneamente il numero monstre degli 11 milioni di veicoli ultra-inquinanti (tra Euro 0 ed Euro 3) presenti in Italia. 

In sostanza quelli che partono oggi sono i vecchi incentivi rimodulati dal governo Draghi e previsti ogni anno, come da apposito Dpcm di fine dicembre, arrivato praticamente in concomitanza con il primo annuncio di Urso della riforma degli incentivi. Ci sarà quindi una fase di transizione di qualche settimana, destinata a confondere non poco gli automobilisti e i motociclisti. Per riassumere, però, se si punta a una nuova auto a benzina o diesel poco inquinante, come una Euro 6, potrebbe essere conveniente chiedere l’incentivo ora. Altrimenti, soprattutto se si vuole acquistare auto ibride o elettriche, conviene aspettare marzo. 

Le agevolazioni
Da oggi, alle 10, sarà possibile inserire sulla piattaforma web dell’ecobonus le prenotazioni per i contributi per l’acquisto di auto, moto e veicoli commerciali poco o per nulla inquinanti. Nella sezione normativa del sito si può consultare la circolare con le informazioni e la modulistica per chiedere le agevolazioni, che valgono anche per i veicoli acquistati dal 1° gennaio a oggi. Per le auto elettriche (fino a un prezzo di 35mila euro+Iva) lo sconto è di 5mila euro con rottamazione e 3mila euro senza. A chi acquista auto ibride (fino a 45 mila euro+Iva di valore) sono riconosciti 4mila euro con rottamazione e 2mila euro senza. Infine, per le auto a benzina e diesel poco inquinanti (entro i 35 mila euro+Iva) si possono avere 2mila euro di sconto, ma solo con rottamazione. Moto e scooter non elettrici sono invece incentivati per un valore pari al 40%, entro il limite di 2.500 euro. Lo sconto arriva a un massimo di 4mila euro per i modelli elettrici in caso di rottamazione. Per i nuovi veicoli commerciali elettrici, infine, si può arrivare a un bonus fino a 14mila euro.

Gli importi
La riforma degli incentivi arriverà con un apposito dpcm dopo il tavolo automotive al Mimit del 1° febbraio e prevederà sconti rafforzati per le auto green, in particolare per chi ha un Isee sotto i 30mila euro. Anche le soglie di prezzo dei mezzi da acquistare saranno più alte. Per i veicoli elettrici, a seconda della presenza della rottamazione e del tipo di auto rottamata, si andrà dai 6mila ai 13.750 euro di sconto. Per le ibride dai 4mila ai 10mila e per le Euro 6 a benzina e diesel da 1.500 a 3mila (il massimo solo rottamando una Euro 2 o un’auto più inquinante). Lo sconto per moto e scooter, invece, salirà fino a 4mila euro, ma sempre e solo con la rottamazione. E ancora: arriveranno sconti dai mille ai 18mila euro per svecchiare il parco auto commerciale delle piccole imprese attive nel trasporto merci e un bonus sperimentale per il leasing sociale. 

I fondi
I fondi per il 2024 sono la somma dei 610 milioni previsti per quest’anno e i circa 300-380 non spesi nel 2022. Si stanno poi quantificando i fondi residui del 2023, che potrebbero essere aggiunti al tesoretto. Negli ultimi anni solo il 20% degli incentivi auto è andato a veicoli prodotti in Italia. Per i sindacati i bonus rafforzati potrebbero favorire le auto nostrane, ma non è detto. Anche per questo ieri al Mimit si è svolto il primo di cinque incontri tecnici con i rappresentanti di Stellantis: si punta a 1,3 milioni di auto prodotte in Italia, ma con la prospettiva dell’impegno vincolante da firmare slittata dalla scorsa estate a marzo o aprile (per ora).


© Riproduzione riservata