Per ridurre l'Ipertensione è stata studiata appositamente una dieta, la dieta DASH. La pressione alta è una patologia abbastanza complessa che possiede un'eziologia spesso multilaterale, con una base di predisposizione genetico-familiare ma frequentemente aggravata dallo stile di vita inappropriato.
Tra i fattori che incidono più sensibilmente sull'insorgenza della pressione alta riconosciamo:
Sovrappeso od obesità, Sedentarietà, dieta sbilanciata, ricca di sodio e scarsa di potassio (K), magnesio (Mg) e/o acidi grassi omega3
Per ridurre l’ipertensione la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) aiura a combatterla ma tra i suoi benefici figura anche la riduzione dei livelli di colesterolo, la perdita di peso e la prevenzione di patologie come diabete e l’ictus.
In che cosa consiste la dieta per l'ipertensione che riduce il colesterolo?
I concetti di base di questa dieta per ridurre l'ipertensione consistono nel mangiare alcuni cibi raccomandati, senza pesare gli alimenti o contare le calorie.
Il funzionamento della dieta per l'ipertensione, dieta DASH è basato su pochi concetti mirati: bere due litri di acqua al giorno, fare cinque pasti, avere un apporto calorico non inferiore alle 2000 e le 2500 calorie, ridurre il consumo di sale a 2-3 cucchiaini al giorno ed escludere dalla propria alimentazione alcol, cibi grassi o affumicati, cetrioli sottaceto e carne e pesce in scatola. Alimenti come zucchero e miele sono permessi, ma non più di cinque cucchiaini a settimana, ed è strettamente vietato fumare.
Quali sono i cibi consigliati nella dieta per l'ipertensione, cosa magiare?
Tra i cibi che si possono mangiare nella dieta DASH quotidianamente figurano 200 g di proteine, costituite da carne bianca, pesce e uova, 5 porzioni di verdure (ogni porzione equivale a mezza tazza di verdure cotte) e 5 frutti da distrubuire durante l'arco della giornata. Per quanto riguarda i prodotti caseari, via libera a 100-150 g di formaggi magri al giorno, o in alternativa 300 ml di latte. Non si devono superare le sette porzioni di carboidrati: una equivale a mezza tazza di pasta cotta, o 50g di pane. La quantità giornaliera di grassi animali e vegetali raccomandata è invece di 3 cucchiaini al giorno, mentre quella di frutta secca è di circa 30g.
Ecco alcuni rimedi naturali contro l’ipertensione
Sono davvero numerosi in natura i rimedi naturali adatti a riequilibrare la pressione. Rispetto ai farmaci sintetici, non presentano gli effetti collaterali che talvolta ne limitano o addirittura sconsigliano l’uso. Non solo: mentre i farmaci sintetici agiscono in modo indifferenziato sulle ipertensioni cosiddette “essenziali”, ovvero quelle che non hanno un’apparente causa fisiologica, le piante che ristabilizzano la pressione hanno proprietà specifiche mirate a risolvere il problema-base che può originare un rialzo pressorio e che può essere di diversa natura.
Erba cardiaca se soffri di ritenzione di liquidi
Spesso l’ipertensione si associa a obesità, ritenzione idrica e cattivo funzionamento renale. Per favorire la diuresi, è ottima la cardiaca, che diminuisce la frequenza delle pulsazioni cardiache e calma il sistema nervoso. Una delle migliori forme di assunzione di quest’erba è l’infuso: mettere una manciata di pianta secca in mezzo litro di acqua bollente, lasciar riposare per una decina di minuti, filtrare e bere. Le dosi: se ne possono assumere 2-3 tazze al giorno.
Tiglio se non riesci a prendere sonno
Utilizzato soprattutto come fluidificante del sangue e quindi preventivo della stasi venosa e di eventuali conseguenti fenomeno micro-emorragici e micro-embolici, il tiglio è anche un ottimo vasodilatatore e ipotensore. I soggetti che più ne beneficiano sono quelli che hanno difficoltà ad addormentarsi per la ricorrenza di pensieri disturbanti o difficoltà digestive. Si possono già ottenere buoni risultati con il semplice infuso di fiori: mettere una manciata di fiori di tiglio in mezzo litro di acqua bollente. Lasciare in infusione per 15 minuti, filtrare e bere. Le dosi: 2-3 tazze al giorno.
Usa il biancospino se hai aritmie cardiache
Questa pianta ha una spiccata attività regolatrice sul ritmo e sulla frequenza del battito cardiaco e sulla conduzione nervosa in generale. È quindi ottimo contro l’ipertensione, spesso transitoria, dovuta a ipereccitabilità, ansietà, eccesso di emotività, che si accompagna ad anomalie del ritmo cardiaco. Le dosi: 5-15 gocce di estratto fluido 3 volte al giorno, per 3 settimane al mese. Oppure se ne può assumere l’infuso, ottenibile mettendo un cucchiaio di fiori secchi in 200 ml di acqua bollente per 15 minuti: berne 2 tazze al dì, sempre per 3 settimane al mese.
Aglio se sei in soprappeso
Conosciuto fin dall’antichità come un forte depurativo e potente ipotensore, l’aglio ha il difetto di essere mal tollerato delle persone iperattive e impulsive, spesso soggetti a ipertensione, mentre risulta gradito ai “flemmatici”, che spesso tendono alla ritenzione di liquidi, obesità e conseguenti rallentamenti circolatori. Soggetti siffatti, predisposti all’accumulo di grassi e tossine, sono quelli che più necessitano di depurarsi e l’aglio, assunto ciclicamente, diventa per loro non solo curativo, ma anche preventivo di fenomeni ipertensivi. Le dosi: 20 gocce di tintura madre 1-3 volte al giorno; più gradevoli al gusto (e innocue per l’alito) sono le perle, facilmente reperibili in commercio. Di queste, a seconda dell’entità del disturbo, se ne possono prendere da 3 a 6 al giorno.
L’olivo controlla anche il colesterolo alto
Questa pianta, tra le più caratteristiche della flora mediterranea, è figlia del sole: cresce nelle zone più calde, così da immagazzinare tutta l’energia dell’estate. Le sue foglie hanno una particolare caratteristica: la faccia inferiore, quella che assorbe la luce del sole “basso” di mattina e del tardo pomeriggio, è opaca e concava, in grado di accoglierla e amplificarla; la faccia superiore invece, che riceve il sole nelle ore più infuocate, è lucida e convessa, cioè riflette la luce smorzandone l’effetto. Da questa capacità di regolare la quantità di luce e calore, deriva l’efficacia dell’olivo nell’equilibrare la pressione sanguigna. Non solo: l’olivo e i suoi derivati fitoterapici hanno la capacità di regolare i grassi nel sangue. Indispensabile, dunque, quando all’ipertensione si abbina l’ipercolesterolemia.
Dosi: le dosi di questo rimedio variano a seconda dell’entità del disturbo e della sensibilità individuale. Meglio quindi cominciare con dosi medio-basse e aumentare secondo la necessità: 15-20 gocce di estratto fluido o 30 di tintura madre 2-3 volte al giorno sono già sufficienti nei casi di ipertensione lieve; per la cura di mantenimento, assumere 5-10 gocce di estratto fluido la sera.