C’è una cosa che il covid-19 non ha cambiato è il dramma dei kg di troppo che si mettono su durante il Natale, per non contare quelli presidurante la Quarantena. E se per dimagrire le avete provate tutte, non vi resta che provare il metodo bianchini, il menù settimanale per dimagrire senza rinunce. Scopriamo come funziona, dimagrire senza troppe rinunce.
Anche se le restrizioni contro il covid-19 hanno cambiato il modo di vivere le feste di questo anno particolare, il divieto non ci ha impedito di mangiare, anche forse esagerando durante queste feste di Natale. Ma in qualche modo dovremmo pure smaltirli, o no? Per chi però non tollera l'idea di fare grosse rinunce per dimagrire, potrebbe esserci una soluzione. Il Metodo Bianchini: come perdere peso senza rinunce
La dieta Bianchini per dimagrire si basa sui principi della biochimica alimentare e un menù settimananli con le combinazioni dei cibi. Secondo questi principi, infatti, ogni alimento agisce diversamente da persona a persona: di conseguenza, gli alimenti andranno individuati attraverso la conoscenza del proprio corpo e personalizzati per ciascun soggetto. In questo modo lo stile alimentare va a lavorare anche sulla sfera ormonale e sul sistema immunitario, con risultati a volte strabilianti.
Metodo Bianchini e dieta: benefici Un metodo molto efficiente ed efficace in quanto aiuta a perdere peso in poco tempo migliorando il proprio aspetto fisico, la forma fisica e anche il benessere, in generale. Non è una vera e propria dieta, ma piuttosto uno stile alimentare con alcune regole e principi che è necessario seguire per ottenere il massimo dei risultati
Dieta Bianchini: come perdere peso senza rinunce?
Questo metodo è stato ideato da Paolo Bianchini, consulente nutrizionale e nutraceutico; la sua passione per la biochimica del cibo nasce fin dalla adolescenza, in quanto ragazzo sovrappeso e in lotta perenne con i chili di troppo, fino all’applicazione su se stesso dei principi di quello che sarebbe divenuto il Metodo Bianchini.“
Dimagrire senza fare grosse rinunce, del resto, è il sogno di tutti, ma non è affatto facile, soprattutto per i ritmi frenetici delle nostre vite, in cui è difficile trovare il tempo di pesare gli alimenti o di contare le calorie ad ogni pasto. Oggi però, grazie al Metodo Bianchini, sembra che sia finalmente possibile riuscire a perdere peso senza dover rinunciare ai propri alimenti preferiti, utilizzando qualunque tipo di cottura, e senza dover continuamente pesare gli alimenti o contare calorie. Scopriamo in cosa consiste il Metodo Bianchini, cosa si può e cosa non si può mangiare e alcune azioni che possiamo svolgere quotidianamente per stimolare il sistema immunitario e sentirci più in forze!
Dieta Bianchini per dimagrire: in cosa consiste?
Il Metodo Bianchini si basa sui principi della biochimica alimentare e le combinazioni dei cibi. Secondo questi principi, infatti, ogni alimento agisce diversamente da persona a persona: di conseguenza, gli alimenti andranno individuati attraverso la conoscenza del proprio corpo e personalizzati per ciascun soggetto. In questo modo lo stile alimentare va a lavorare anche sulla sfera ormonale e sul sistema immunitario, con risultati a volte strabilianti. L'ideatore di questo metodo è Paolo Bianchini, consulente nutrizionale e nutraceutico, che vive e lavora a Salò in provincia di Brescia, sul lago di Garda. La sua passione per la biochimica del cibo nasce in adolescenza, in quanto ragazzo sovrappeso e in lotta perenne con i chili di troppo, fino all’applicazione su sé stesso dei principi di quello che sarebbe divenuto il Metodo Bianchini.
Le regole del Metodo Bianchini per dimagrire Il Metodo Bianchini può essere definito come uno stile di vita, piuttosto che una dieta, dove non è necessario pesare gli alimenti, non si calcolano le calorie, si possono utilizzare tutti i tipi di cottura, i condimenti sono liberi, non si devono assumere farmaci, integratori o sostituti del pasto e l'attività fisica non è obbligatoria. Inoltre, nessun cibo viene completamente eliminato, perché una nutrizione drastica a eliminazione non apporta alcun beneficio, e le quantità sono illimitate.
Alcuni divieti, anche se pochi, sono comunque presenti, ma questi alimenti andranno evitati fino al mantenimento, che può prevedere fino a 2 o 3 giorni a settimana completamente liberi. Tra gli alimenti vietati nel Metodo Bianchini ci sono:
le bevande, tra cui latte, alcolici, bibite, succhi, spremute, caffè d’orzo e ginseng; i composti aggiunti, come sale, zucchero e aceto.
Sono invece concessi: verdure fresche e cotte; proteine (pesce, carni bianche, selvaggina, tagli magri di carne rossa, uova preferendo l’albume); pasta, riso, pane, pizza; legumi; salumi e insaccati (crudo, mortadella, speck, coppa); spezie aromatiche - da adoperare nella preparazione dei pasti, dalle proprietà antisettiche e antibatteriche ed indicate anche per contrastare le malattie delle vie respiratorie (pepe, timo, curcuma, chiodi di garofano, prezzemolo, aglio); frutta fresca con basso indice glicemico (da evitare banana e mela); i grassi monoinsaturi, saturi omega 6 e omega 3, olio extravergine di oliva a volontà e burro chiarificato; frutta secca; dolci (secondo la ricetta originale del Metodo Bianchini); gelato; formaggi; yogurt, mascarpone, panna montata; tisane non zuccherate, a base di erbe (non di frutta) e dolcificate con fruttosio; caffè, massimo 3 al giorno e l’ultimo non più tardi del dopo pranzo.
Le azioni immunostimolanti del Metodo Bianchini Ci sono delle azioni che, se svolte quotidianamente, possono aiutarci a stimolare il sistema immunitario e farci sentire più in forze e vitali. Tra queste ricordiamo:
il riposo: dormire un numero sufficiente di ore (andare a dormire entro le ore 23 e svegliarsi massimo alle 8) è fondamentale per il benessere generale del nostro organismo; infatti, durante le ore di buio il nostro cervello regola il sistema immunitario ed i linfociti agiscono con più efficacia.
la serenità: per stimolare il nostro sistema immunitario è importante anche riuscire a riguadagnare la serenità, inserendo attività rilassanti e piacevoli, favorendo dove possibile il contatto con la natura e ribilanciando con il sistema parasimpatico la nostra centralità, stimolando così la produzione di serotonina, endorfine e acetilcolina.
stress e paure: cercare di eliminare le fonti di stress e di non farsi sopraffare dalle paure, perché gli squilibri emotivi indeboliscono biologicamente il nostro sistema immunitario. La stress e paura, infatti, mettono in allarme il nostro sistema neurovegetativo autonomo, attivando meccanismi di “difesa, attacco e fuga” e inducendo il nostro organismo a produrre adrenalina, noradrenalina e cortisolo, sostanze che mettono sotto stress il sistema immunitario.
probiotici e magnesio: depurare il colon è molto importante, sia perché è la parte del corpo in cui dimora la maggior parte del sistema immunitario, sia perché un buon equilibrio delle popolazioni microbiche che risiedono nell’intestino sono fondamentali per impedire ai virus di creare fastidi. Può quindi risultare utile l’assunzione di probiotici, tra cui Lactobacillus rhamnosus GG, Lactobacillus paracasei, Lactobacillus plantarum L-137, Lactococcus lactis JCM5805. Inoltre, per contrastare la formazione dello stato di acidosi del corpo, si può aggiungere del magnesio supremo a un bicchiere di acqua tiepida la sera prima di coricarsi e prediligere acque oligominerali con PH alcalino.