Benessere Ritenzione idrica

Ritenzione idrica alle gambe? gli alimenti per combatterla

La ritenzione idrica alle gambe è un problema per tanti, donne in particolare, a volte risolvibile, altre limitabile: i consigli dell'esperta

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/06-05-2021/ritenzione-idrica-gli-alimenti-e-i-trattamenti-per-contrastarla-500.jpg Ritenzione idrica? gli alimenti e i trattamenti giusti per combatterla


La ritenzione idrica alle gambe è un problema che preoccupa molte persone, soprattutto donne, che porta ad avere le gambe gonfie e pesanti. Tuttavia, fortunatamente si può contrastare in modo sano e naturale adottando alcuni accorgimenti. Cerchiamo di capire insieme come combattere la ritenzione idrica e quali cause portano a soffrirne, in modo da eliminarla definitivamente. Richiede però un corretto comportamento alimentare, il rispetto di qualche regola, un attività fisica costante a impatto moderato e una corretta idratazione quotidiana.
Scopriamo i consigli dell'esperta per contrastare la ritenzione idrica alle gambe con gli alimenti giusti e i trattamenti mirati
La ritenzione idrica è un problema per tanti, donne in particolare, a volte risolvibile, altre limitabile.
Gambe gonfie e pesanti, ma anche braccia, addome e viso: spesso il problema è la ritenzione idrica, l’eccessivo accumulo di liquidi nello spazio interstiziale, cioè tra cellula e cellula. “Le cause possono essere molteplici : circolatorie, genetiche, ormonali, comportamentali, ossia legate allo stile di vita. Spesso si tratta di un mix di questi fattori e la soluzione di conseguenza coinvolgerà diversi ambiti”, in primisi la scelta degli alimenti giusti per contrastarla. 

Le cause della ritenzione idrica alle gambe:
Ritenzione idrica data daI Sovrappeso—
“Il tessuto adiposo in eccesso è un elemento altamente infiammatorio: l’infiammazione causa ritenzione idrica. Perdere i chili in eccesso migliorerà notevolmente la situazione”.
Movimento
Per combattere la ritenzione idrica fondamentale si rivela uno stile di vita dinamico; uno stile sedentario, infatti, favorisce il ristagno di liquidi nell’organismo e il manifestarsi, quindi, della ritenzione idrica.
Preferire la camminata o la bicicletta per muoversi nella vita quotidiana, quando possibile, e svolgere un’attività fisica costante e regolare aiutano a drenare i liquidi; infatti, il movimento è utile a favorire la circolazione sanguigna e linfatica, facilitando il drenaggio dei liquidi ristagnanti.
“La sedentarietà è uno dei fattori principali nel peggioramento della ritenzione idrica. Correre, camminare, ma anche semplicemente tenersi attivi, favoriscono il ritorno venoso e linfatico, attivando la pompa plantare che spesso, in caso di ritenzione idrica, non lavora in modo ottimale”.
L’acqua: Idratarsi bevendo tantissima acqua naturale, aiuta a drenare ed espellere i liquidi, dal momento che favorisce e stimola la diuresi. Si consiglia, in tal senso di consumare circa due litri di acqua al giorno, soprattutto durante la stagione calda o in caso di allenamenti costanti. In tal senso, è buona norma seguire una dieta iposodica. Si consiglia di consumare vari cibi che contengono elementi utili a eliminare i liquidi e quindi dare un apporto maggiore. Le tisane all’anice, al finocchio o al tarassaco possono aiutare a combattere la ritenzione idrica in modo naturale e sano. Anche l’ananas e l’anguria sono ottimi alimenti da consumare per ovviare al problema della ritenzione idrica.
“Una buona idratazione è un’alleata chiave nel contrastare la ritenzione. Cerchiamo di raggiungere sempre i 2 litri di acqua al giorno”.
Il sale: Un’attenzione particolare deve essere ovviamente rivolta all’alimentazione. In particolare, è opportuno ridurre il sale nei condimenti e nella preparazione dei piatti; in tal senso, sarà fondamentale ridurre il consumo di cibi in scatola, di insaccati, dei conservanti.
“Se è vero che in generale il sale va ridotto perché mediamente ne consumiamo più del dovuto, è anche vero che non va mai del tutto eliminato. Diete prive di sodio possono essere addirittura controproducenti perché sbilancino il rapporto idrosalino, portano di fatto ad un peggioramento della ritenzione idrica”.
Stress: “Quando il livello di stress quotidiano si mantiene perennemente alto, aumenta il modo significativo il cortisolo, un ormone che nel cronico stimola e peggiora la ritenzione idrica richiamando acqua nei tessuti. Ricordiamo che sono eventi stressogeni anche diete troppo drastiche, eccessivo allenamento e un sonno insufficiente o disturbato”.

L’alimentazione: Consumare maggiori quantità di frutta e verdura, può facilitare di molto l’eliminazione di liquidi ristagnanti; in particolare la frutta, essendo ricca di potassio, rappresenta un ottimo alleato per contrastarla nel modo giusto.
“ Nessun cibo di per sé può migliorare in modo fisiologico o estetico la ritenzione idrica. Quello che invece può fare la differenza nel prevenire e contrastare il problema, è la scelta degli alimenti.

Ritenzione idrica gambe: come combatterla? Ecco su cosa puntare
– Varietà di cibi: carboidrati, grassi e proteine. In questo senso la dieta mediterranea resta la più completa e bilanciata.
– Presenza di tutti i micronutrienti, ossia sali minerali e vitamine ma anche antiossidanti e fitonutrienti che contrastano l’ossidazione e l’infiammazione. Per non averne carenze, basterà rispettare le dosi consigliate: 3 porzioni di verdura e 2 frutti tutti i giorni.
– Puntiamo su alimenti con effetto diuretico: asparagi, cetrioli, anguria, melone, ananas, mirtilli, sedano, mele, pomodori e carciofi, da consumare preferibilmente crudi: la cottura disattiva le vitamine, prediligere cotture veloci e al vapore, evitare di centrifugare la frutta che invece va sempre mangiata fresca. Cosa limitare drasticamente? Cibi eccessivamente zuccherini, snack salati, alcol”.
“Alcune donne temono che allenare le gambe le ingrossi troppo. In effetti, inizialmente, la temporanea infiammazione locale delle zone allenate comporta un po’ di ritenzione idrica. Il segreto sarà allenarsi gradualmente. Così la ritenzione iniziale sarà minima, veloce e svanirà lasciando il posto a gambe toniche e snelle. Il consiglio in più? Alla fine di ogni allenamento può essere utile stare qualche minuto sdraiati a terra con le gambe sollevate e appoggiate al muro così da favorire il ritorno venoso dalla periferia al centro. Questo vale anche dopo una giornata in cui si è rimasti troppo seduti o troppo in piedi”.

Creme trattamenti e integratori
“Aiuti validi se sono stati rispettati tutti i punti già elencati. Cosa preferire? Creme o integratori a base di centella asiatica, bromelina e ippocastano che agiscono a livello circolatorio e linfatico, trattamenti come linfodrenaggio e pressoterapia che favoriscono la microcircolazione, aiutano a smaltire i liquidi in eccesso. Vietati i diuretici: si tratta di farmaci che devono essere utilizzati solo in condizioni patologiche specifiche e non aiutano. Se la ritenzione idrica è importante, non accenna a diminuire, vale la pena indagare: alla base potrebbe esserci una causa patologica legata ad esempio ad insufficienza renale o cardiaca”.
 


© Riproduzione riservata