Scicli - “Strazzanti”.
Storie di emigrazioni e ritorni, di fughe da un mondo noto verso l’ignoto. Ma stavolta il viaggio dell’emigrazione dalla Sicilia all’Inghilterra ha avuto un “reverse”, come nel nastro di una bobina che improvvisamente si riavvolge.
Lei è Emilia, Strazzanti è il suo cognome. Emilia ha capito da bambina che le piaceva cucinare, per quanto in apparenza quella passione non avesse radici in famiglia.
Nonni paterni siciliani di Barrafranca, emigrati a Birmingham dopo la Seconda Guerra, papà siciliano, mamma napoletana, Emilia è terza di tre sorelle: la precedono Sofia e Nina.
A casa, a Birmingham, si è sempre cucinato siciliano e napoletano, con gli ingredienti fatti recapitare oltremanica dai parenti del Regno delle Due Sicilie.
Laureatasi in Scienze alberghiere, Emilia ha iniziato la sua carriera di chef a Londra imparando dal suo mentore, lo svizzero Anton Mosimann, due stelle Michelin.
Da Londra a Parigi il passo è stato breve. Emilia ha lavorato in uno dei ristoranti più iconici di Parigi, “Le Meurice”, tre stelle Michelin dentro l’omonimo albergo di lusso, specializzandosi in pasticceria.
Tornata a Londra, è andata all’hotel cinque stelle The Dorchester come pastry chef.
Quindi si è trasferita a Roma per imparare l’italiano e da qui a Milano presso un altro albergo cinque stelle, il Principe di Savoia, ancora una volta in pasticceria.
Ma in Emilia si insinuava intanto il bisogno di vivere più a sud. L’occasione di venire in Sicilia (a differenza di quanto accade in genere, la sua famiglia non faceva ritorno nell’Isola per le vacanze) si presenta nel Boutique hotel della famiglia Planeta, a Menfi, nell’agrigentino.
Negli ambienti della ristorazione stellata Strazzanti, questo cognome dall’imprinting siciliano in maniera inequivoca, rimbalza, fin quando Accursio Craparo non chiama Emilia nel ristorante Accursio, una stella Michelin, a Modica, dove Emilia passa al salato.
In Sicilia Emilia conclude un percorso formativo che l’aveva vista bambina imparare dal nonno paterno l’uso di ingredienti siciliani che qui avevano la radice, il senso profondo della loro cucina.
E qui ha una intuizione. Insieme alle due sorelle nel 2015 fonda “Strazzanti”, producendo una linea di ingredienti e prodotti siciliani premium ispirati alla terra siciliana e alle ricette di famiglia dei nonni, esportando quel packaging inconfondibile nel Regno Unito, in Europa e negli Stati Uniti.
Strazzanti fornisce i grandi magazzini Selfridges e l’emporio Harvey Nichols a Londra, avviando il ristorante itinerante Sicilian Supperclub, un’esperienza culinaria conviviale siciliana che è anche andata in onda su Channel 4, nella trasmissione “Sunday Brunch”, l’equivalente di “Quattro Ristoranti” di Alessandro Borghese in Italia.
Arriva la Brexit e Emilia intuisce che l’importazione nel Regno Unito di prodotti alimentari stranieri subirà una brusca battuta d’arresto.
Decide di trasferirsi in Sicilia, e segnatamente a Scicli, nel 2022.
E qui apre “Strazzanti Sicily experience”, facendo cooking class per i turisti e gli ospiti che vengono in Sicilia, eventi, banchetti, catering, scegliendo a uno a uno i produttori, i fornitori delle materie prime, svariando dal dolce al salato.
Emilia conduce i propri ospiti nei luoghi di produzione, spiegando loro come nasce la materia prima, insegnando a cucinarla.
Giovanissima con tante vite già vissute, cosa ti manca?
“Ho scoperto solo dopo che se ne è andato che mio nonno era un cuoco durante la guerra. Non ce lo rivelò mai durante la nostra adolescenza. Ho capito solo dopo perché e da chi ho ereditato tanto amore per la cucina”.
Foto di copertina di Benedetto Tarantino