Ragusa – Tempo di primi bilanci sulla stagione turistica in Sicilia. "Attraverso il servizio Tax Free Shopping, che consente ai turisti extra-Ue di poter recuperare l'Iva sugli acquisti personali - sottolinea Global Blue - si è riscontrato un andamento più che positivo. L’Isola, infatti, già nel periodo marzo-maggio 2022 valeva il 13% del Tax Free nel Sud Italia, ma ha un potenziale ancora più vasto". Soprattutto nella provincia di Ragusa. La società attiva nei servizi a turisti internazionali, tramite l'ulteriore servizio "Currency Choice" - che permette al turista internazionale di pagare con la propria valuta e di prelevare dai bancomat, visualizzando l'importo corrispondente - è riuscita a monitorare quali flussi turistici interessano una determinata zona, cogliendo il potenziale che ogni singola nazionalità può generare sul territorio.
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A partire dalle vendite Tax Free, un servizio ad alto valore aggiunto che i commercianti possono sfruttare per incrementare la propria offerta. Ebbene, in alcune province ad alti tassi di prelievo non sempre corrispondono gli stessi tassi di vendite Tax Free: è su questa differenza che si determina, secondo Global Blue, il potenziale latente da "intercettare". Nel nuovo mix di nazionalità in ingresso, vista l'assenza di cinesi e russi protagonisti del pre-pandemia, in Sicilia risultano di particolare interesse i visitatori provenienti da Usa, Regno Unito e soprattutto Svizzera: sono queste le nazionalità che hanno registrato lo scontrino medio più elevato (rispettivamente 1.452, 1.247 e 1.138 euro) e che più di altre si sono avvalse del servizio "Currency Choice" presso gli Atm nel periodo osservato, avvalorando la crescita di tale bacino nella regione.
Dall'analisi risultano interessanti alcuni centri considerati minori - dal punto di vista del giro d’affari - come Trapani, Agrigento e appunto Ragusa: qui, infatti, ad incoraggianti tassi di prelievo non corrisponde una propensione all'utilizzo del servizio Tax Free Shopping. Nella provincia iblea c’è quindi un ampio bacino di cittadini extracomunitari intercettabile per il Tax Free Shopping, da non disperdere. A cominciare dai britannici, che possono usufruire del servizio solo dal 2021 e che nell'Isola valgono da soli il 10% della spesa. "In Sicilia individuiamo un'elevata attività di prelievo da parte del turista extra-Ue, che non sempre comporta un eguale ricorso allo shopping Tax Free” dice Stefano Rizzi, country manager Global Blue.
“C'è quindi un flusso consistente di viaggiatori internazionali che può essere catturato da negozi e boutique - spiega -, e che può comprare godendo dell’esenzione/recupero Iva: un'opportunità da sfruttare per aumentare le vendite. I commercianti devono conoscere l’ampiezza effettiva della clientela che possono accogliere, offrendo loro il servizio Tax Free Shopping e migliorando la customer experience che - conclude Rizzi - siamo sicuri migliori il percepito di accoglienza in questa bellissima Isola, che tutto il mondo ci invidia". Turisticamente, il report rappresenta il lato commerciale di ciò che le località del territorio ragusano stanno ottenendo dal punto di vista del richiamo ambientale.
Tre le iniziative recenti, da segnalare l’adesione al progetto Interreg Med Incircle, per implementare programmi a favore di una maggiore sostenibilità e coscienza ecologica. Si tratta di GAL Terra Barocca: libero consorzio extracomunale di cui fanno parte amministrazioni e associazioni di Modica, Ragusa, Scicli, Ispica, Santa Croce Camerina. In queste aree, tra le iniziative messe in campo a favore, vi è stata quest’estate la distribuzione di posacenere da spiaggia riutilizzabili, di borracce in alluminio, di mappe turistiche digitali studiate ad hoc per valorizzare luoghi di interesse storico, artistico, paesaggistico e architettonico oltre che balneare. Insomma, un percorso lungo ma accessibile che intende incidere sulla gestione di mobilità, energia, acqua e rifiuti.
