Moda e Gossip Boss delle cerimonie

Boss delle cerimonie, il nipote Pasquale si sposa al Castello

Un matrimonio in perfetto stile "Castello delle cerimonie" con 250 invitati, fuochi d'artificio e menù interminabile.

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Pasquale, 32 anni è un ragazzo molto riservato e per l’occasione aveva chiesto ai genitori una cerimonia sobria ma al Castello delle cerimonie difficilmente le cerimonie viaggiano a bassi livelli. Duecentocinquanta invitati, un pranzo di nozze luculliano cominciato intorno alle 14 e terminato in serata, oltre a una batteria di fuochi d’artificio che hanno accolto l’arrivo degli sposiPasquale, 32 anni è un ragazzo molto riservato e per l’occasione aveva chiesto ai genitori una cerimonia sobria ma al Castello delle cerimonie difficilmente le cerimonie viaggiano a bassi livelli. Duecentocinquanta invitati, un pranzo di nozze luculliano cominciato intorno alle 14 e terminato in serata, oltre a una batteria di fuochi d’artificio che hanno accolto l’arrivo degli sposii è sposato Pasquale Giordano, nipote di Don Antonio Polese e figlio di Imma e Matteo Giordano, eredi del famoso Castello delle cerimonie. L’evento si è svolto, come non poteva essere altrimenti, a La Sonrisa e ad organizzare il tutto proprio i genitori.

Pasquale Giordano, nipote del defunto "Boss delle cerimonie", Don Antonio Polese, si è sposato nel popolare castello di famiglia. Il figlio di Donna Imma Polese e Matteo Giordano, nel frattempo diventati eredi della "Sonrisa", ha portato all'altare la 22enne Anna Somma. Il settimanale "Chi" racconta la cerimonia. Pasquale, 32 anni, aveva chiesto un matrimonio «sobrio», ma la festa organizzata dai suoi genitori è stata tutt'altro che moderata: oltre 250 invitati, pranzo luculliano cominciato alle 14 e terminato a tarda serata, fuochi d'artificio.

Il matrimonio di Pasquale Giordano, nipote del "Boss delle cerimonie"
«Abbiamo fatto una cerimonia sobria nei limiti del possibile - ha spiegato Donna Imma a "Chi" - perché Pasquale è un tipo introverso, ha voluto una cosa più "ritirata". Però il menù per i 250 invitati non poteva che essere un menù napoletano». Pasquale, invece, non ha nascosto il proprio timore: «La mia preoccupazione, quando ci siamo seduti a tavola alle due, è stata proprio il menù: stratosferico. Avevo pregato di fare una cosa semplice, invece è venuto fuori qualcosa di luculliano, a dismisura. A fare qualcosa di sobrio, da noi, non ci si riesce proprio. Il problema peggiore, pensavo, sarebbe stato arrivare vivi ai dolci».

Dopo la maxi-festa al Castello, la coppia non farà le cose in grande per il viaggio di nozze: «Anna e Pasquale la prima notte la passano a Sorrento - ha rivelato Donna Imma - e il viaggio di nozze sarà un po’ corto perché la sposa è in dolce attesa. Passeranno qualche giorno in Costiera ma non riescono ad affrontare un viaggio vero e proprio». I due poi torneranno alla base, ovvero il castello, perché come da tradizione anche la nuova famiglia lavorerà al castello.


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