Quando si parla di dieta per l’endometriosi significa parlare di un regime alimentare che contribuirà in maniera determinante alla riduzione dei dolori e dell’infiammazione. Nonostante la maggior parte dei medici non ne faccia minimamente menzione, la dieta gioca un ruolo determinante nello sviluppo dei processi infiammatori che sono alla base di molte patologie. E l'endometriosi non fa eccezione.
Questo significa che il cibo potrebbe essere il principale responsabile dei problemi e che, tramite una corretta alimentazione, si ha la possibilità di contrastare l'endometriosi o quantomeno di alleviarne i sintomi.
Come la dieta può aiutare l’endometriosi?
L’obiettivo del piano dietetico è quello di migliorare la risposta insulinica e la sintomatologia globale dell’endometriosi, attraverso la combinazione di cibi antifiammatori, disintossicanti e liberi di ormoni, noti per essere la benzina che fa avanzare la patologia.
Da tempo è stato dimostrato come le donne che seguono una dieta ricca di frutta, verdura e di alimenti che contengono grassi polinsaturi e povera di carni rosse e grassi saturi hanno un rischio più basso di sviluppare nell’arco della vita l’endometriosi. Del resto se le terapie per la cura dell’endometriosi e il controllo dei sintomi dolorosi hanno come obiettivo proprio quello di abbassare i livelli di infiammazione e di estrogeni circolanti, è chiaro come la scelta di cibi che riducono lo stato infiammatorio indotto dalla malattia e a ridotto contenuto di estrogeni possa giovare notevolmente.
Cosa mangiare con l’endometriosi?
La prima raccomandazione è quella di ridurre il consumo di carne rossa, pollame, insaccati e grassi animali, evitando margarina, strutto e prodotti contenenti acidi grassi idrogenati. Prediligete alimenti come l’olio extravergine di oliva a crudo e assumiate almeno due porzioni di pesce alla settimana, privilegiando salmone e pesce azzurro, ricchi di omega3. Contengono ottime dosi di questo nutriente anche salmone, sgombro, aringhe, sardine, i semi di lino, di noci e quelli di zucca. Durante il giorno dovreste consumare cinque porzioni di frutta e verdura fresca . Inoltre, consumate alimenti ricchi di fibre come legumi, cereali integrali e frutta secca, limitate l’assunzione di grassi saturi preferendo alimenti di origine vegetale, latticini a basso contenuto di grassi e selezionando carni magre. Assumete infine alimenti ricchi di calcio, magnesio e vitamina D per contrastare la demineralizzazione ossea indotta da alcune terapie mediche per l’endometriosi.
I cibi da evitare con l’endometriosi
Limitate invece gli zuccheri semplici e i cibi ricchi in fitoestrogeni, quali la soia, ed evitate di assumere alcune erbe come il ginseng che possono antagonizzare l’affetto dei farmaci in quanto contengono sostanze simili agli estrogeni. Moderate l’uso di bevande contenenti zucchero, caffè, tè e alcool mentre è consentito il tè verde. Riducete o elimininate i cibi contenenti conservanti e coloranti e privilegiando i prodotti dell’agricoltura biologica, privi di pesticidi. Infine, ricordatevi di praticare regolarmente l’esercizio fisico: lo sport, infatti, è utile anche per contrastare gli effetti dell’endometriosi in quanto facilita il rilascio di endorfine, antidolorifici naturali, promuove la deposizione di calcio a livello osseo e riduce i livelli di estrogeni circolanti.
La dieta qui riportata è suggerita dalla Fondazione Italiana Endometriosi dal suo team di specialisti da oltre 15 anni studiano una dieta appropriata per chi soffre di endometriosi.
Aumentato il consumo di fibre nella dieta si aiuta la digestione ed il buon funzionamento dell’intestino. L’aumentato consumo di fibre determina una riduzione degli estrogeni circolanti nel sangue con un minore impatto sui tessuti estrogeno dipendenti.
Consigli per una corretta dieta per contrastare l’endometriosi:
Si consiglia di aumentare le fibre sino al 20 – 30% nei pasti pertanto aumentare il consumo di:
Verdure: contengono moltissime fibre e puliscono l’organismo, sono antiossidanti;
Cereali integrali: meglio se con poco glutine, abbassano il picco glicemico e contengono molte fibre;
Legumi: contengono proteine e carboidrati e non contengono glutine
Frutta: è piena di vitamine e fibre;
Semi Oleosi: per il loro alto contenuto di Omega 3 e ferro.
Un aumentato consumo di acidi grassi omega 3 promuove la produzione della prostaglandina PGE1 che riduce il livello di infiammazione addominale determinato dalla endometriosi. Si consiglia un incremento di consumo nella dieta di:
Pesce azzurro
Salmone e tonno
Olio di Oliva
Frutta secca: noci, noci pecan, mandorle, anacardi…
Avocado
Semi: chia, di girasole, di zucca e di lino
Cosa ridurre?
Carne: la carne rossa è da ridurre al minimo, va preferita la carne bianca di origine e allevamento controllato
Latticini: sono concessi ma è bene ridurli al minimo per la presenza di caseina e lattosio
Glutine: sebbene non sia da eliminare completamente, è bene assumerlo quando presente ma da farine integrali e grezze.
Quali sono i cibi da evitare per chi soffre di endometriosi?
Alimenti industriali: merendine, patatine, barrette, biscotti, bevande zuccherate, prodotti confezionati…
Alcool
Caffeina
Prodotti caseari di origine animale di allevamento non controllato: per il loro alto contenuto di ormoni e antibiotici
Prodotti contenenti soia: (salsa di soia, tofu, seitan, edamame..) per il loro contenuto di fitoestrogeni
Farine bianche e prodotti da forno raffinati
Grassi saturi
Zucchero bianco
Dolci altamente zuccherini
Avena e segale per il loro alto contenuto di estrogeni
Integratori e nutrienti fondamentali?
Esistono componenti essenziali che aiutano notevolmente la riduzione della malattia. Questi componenti sono talvolta difficili da trovare in alta concentrazione nei cibi. Esistono tuttavia integratori contenenti i seguenti componenti:
• Omega 3
• Omega 6
• Curcuma
• Quercetina
• Partenio
• Nicotinamide
• Metifolato di calcio