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Speranza anticipa le nuove regole: 12 regioni in arancione

Il ministro definisce le misure anti Covid della seconda metà di gennaio, al via da sabato in tutta Italia

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 Roma – Il ministro della Salute ha anticipato oggi alla Camera le nuove disposizioni anti Covid in vigore da sabato in tutto il Paese: “Ci sono 12 regioni a rischio alto che finiranno in area arancione, secondo i 21 parametri definiti dal decreto del 21 aprile”: Roberto Speranza non fa ancora nomi ma - oltre a Sicilia, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto – dovrebbe trattarsi di Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Liguria. Senza contare le province autonome di Trento e Bolzano. Dappertutto sul territorio nazionale continueranno ad essere proibiti i movimenti tra regioni, tranne che per gli ormai noti motivi. In aggiunta, sarà introdotto il divieto di asporto dopo le 18 per i bar, così da “ridurre gli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione”.

Ribadita anche “l’indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi, come durante le vacanze di Natale”, mentre è prevista la “la riapertura “dei musei in area gialla”. Infine l’istituzione della cosiddetta bianca, in cui resteranno solo le disposizioni essenziali, come l’uso delle mascherine ovunque all’aperto e nei luoghi pubblici al chiuso. Ad ogni modo il bianco scatterà “solo a livelli epidemiologici molto bassi, incidenza sotto i 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, Rt sotto 1 e indice di rischio basso”. Ma, come per il rosso, per ora non ci finirà nessuno. O meglio: le microaree rosse legate a focolai circoscritti è delegata alla responsabilità degli enti locali, come già avvenuto in Sicilia, nonostante Speranza rilevi “un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia, nuovamente in una fase espansiva”, e la situazione di crisi riguardi tutto il Paese con poche eccezioni. I provvedimenti saranno approvati tra giovedì e venerdì per subentrare al Dpcm in scadenza il 15 gennaio. 


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